Avanti, in una normalità chiassosa. La barca naviga a vista, nella nebbia, in un’indifferenza apparente che assomiglia alla paura di non arrivare più. La Roma prova a ricompattarsi dentro al suo eremo, osservata da soli sei tifosi che in mattinata si sono alternati davanti ai cancelli di Trigoria e poi hanno ricevuto la parola «scusa, scusa» da Patrik Schick. Dopodomani c’è il Milan, c’è la boa da afferrare per tenere la rotta Champions, ogni verdetto per il 7-1 di Firenze è rinviato alla prossima settimana.
FILTRI – All’interno, l’unità di crisi si è mossa in cerca di soluzioni più che di colpevoli. Eusebio Di Francesco, di nuovo traballante, ha incassato la fiducia di Monchi ma ha parlato alla squadra per capire se ci fosse qualche giocatore poco convinto dei suoi metodi. Pare che nessuno tra i giocatori si sia fatto avanti. (…)
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