Stanno per festeggiare le cento partite in tandem, e chissà se, in fondo, Kostas Manolas e Federico Fazio non sorridano un po’ all’idea di essere la coppia centrale più longeva dell’era americana. Mai, negli ultimi anni, a Trigoria c’erano stati due difensori centrali capaci di giocare insieme tre anni di fila. (…)
A loro toccherà fare gli straordinari perché Marcano non dà certezze e Juan Jesus è ancora in infermeria. In teoria giocheranno insieme sia domani sia contro il Porto, in pratica molto dipenderà dalle condizioni di Manolas. Durante il riscaldamento contro la Fiorentina, in Coppa Italia, il greco ha avvertito un piccolo fastidio muscolare lasciando il campo, ma poi ha giocato (male) lo stesso. Ha stretto i denti anche contro il Milan, ma in questi giorni si sta gestendo, alternando allenamenti completi con i compagni a lavori personalizzati. (…)
Se è vero che in campionato la coppia non è più così affidabile come in passato, in Europa entrambi si esaltano. Sono stati protagonisti della cavalcata dello scorso anno, conclusa in semifinale, e in questa stagione hanno riposato solo contro il Viktoria Plzen: all’andata non c’era Manolas, al ritorno Fazio. Tanto rapido e marcatore il greco, quanto più compassato e delicato di piede l’argentino, hanno numeri simili sia come palle recuperate (100 Fazio, 95 Manolas), che come lanci lunghi di impostazione: 95 quelli di Federico (55 corretti), 90 quelli di Kostas. (…)
Manolas commette più falli, 24 a 18, ma spesso con la sua velocità è costretto anche a rimediare ad alcuni errori di Fazio che, soprattutto in questa stagione, è meno sicuro rispetto al passato. (…).
Contro il Milan, però, la Roma ha dato cenni di ripresa, ma per capire se si tratti di un’eccezione bisognerà aspettare test più probanti. Lo sa Manolas, lo sa Fazio: «Anche se gli interpreti sono sostanzialmente gli stessi, è cambiato il nostro modo di giocare – dice il difensore–. Ora dobbiamo guardare avanti, ripartendo dalla grande prestazione contro il Milan. Peccato per il pari, nelle restanti 16 gare di campionato dovremo giocare sempre come contro i rossoneri. Come se ogni partita fosse una finale, in campionato e in Champions. Iniziando da Verona, dove ci attende una sfida difficile». Se quella contro il Chievo è difficile, quella contro il Porto sarà difficilissima: «La Champions è molto importante – conferma Fazio -, ci dà belle soddisfazioni. Vogliamo arrivare ai quarti, ma anche rigiocarla il prossimo anno. Ecco perché dobbiamo arrivare tra le prime quattro in A. Questo è il nostro obiettivo principale dall’inizio dell’anno e dobbiamo assolutamente centrarlo». (…).