Corre l’anno 1986. Sono le ore 15 del 16 febbraio e allo stadio Olimpico la Roma si appresta ad affrontare l’Avellino in una sfida valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie A.
I giallorossi, allenati a quel tempo da Sven Goran Eriksson, non trovano particolari difficoltà nell’imporsi sul club campano, tant’è che riescono a prevalere con il risultato di cinque reti ad una. La giornata, però, è destinata ad entrare per sempre negli annali del club di Trigoria, oltre che per il risultato definibile “tennistico”, per il fatto che tutte le marcature della Roma le sigla Roberto Pruzzo. L’ultimo a riuscirci, 22 anni prima, era stato Kurt Hamrin della Fiorentina, nel febbraio del 1964. (…)
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