Che sensazioni avete?
“L’allenamento ha confermato le cose del precedente, i ragazzi stanno bene e sono motivati. È una manifestazione cresciuta molto, è per questo che la visibilità attira tecnici e ragazzi. Siamo tutti molto concentrati”.
Aria di Europa? “Si respira quello che è, la Youth League ha importanza fondamentale, a parte il campionato che è la manifestazione principale, questa fa crescere lo staff e i ragazzi. Incontri squadre che giocano in modo diverso, perciò è un momento molto emozionante. È per questo che i ragazzi sono motivati. Non vorrei che scegliessero tra Italia ed Europa, ma inevitabilmente è così”.
Cosa è cambiato dai gironi? “Vorrei che non ci fossero più gli aspetti negativi, invece a Verona si sono ripresentati. Una crescita di squadra c’è stata, ma la mentalità di accontentarci ancora c’è. Vorrei che questo non accadesse”.
Celar? “L’abbiamo tenuto come fuori quota in campionato, abbiamo giocato senza di lui in campionato e tutto il girone di Youth League. Perdi qualcosa in struttura, ma Bucri ha fatto molto bene, riteniamo inoltre di aver potenziato la rosa con Estrella, è molto alto e prestante e che sta raffinando la vena realizzativa. Siamo coperti sotto questo aspetto, anche se Celar lo vorrebbe chiunque”
Cosa temere degli avversari? “Vado controcorrente, dobbiamo temere la tradizione del Midtjylland. L’ho già incontrato a Viareggio, pareggiammo una gara tirata. Ci guardiamo intorno, questa è una piccola Coverciano, la dice lunga questa importanza che questa nazione riveste. È una squadra di riferimento in Danimarca, lo conosciamo molto bene. Temiamo questo e la loro struttura, sono giocatori di grande talento e giocano a viso aperto, vogliono segnare un gol di più. Ci sono molti argomenti per prenderli con le molle. Sarà una partita equilibrata e spettacolare”