La parola d’ordine in casa Frosinone è fiducia. Quella ribadita da mister Marco Baroni dopo la sconfitta in trasferta contro la Juventus, meglio ancora quella trasmessa dal pollice alto mostrato da Federico Dionisi al ritorno in allenamento dello scorso lunedì, esattamente sei mesi dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. Contro la Roma il bomber reatino non ci sarà, come pure mancheranno Ariaudo, Simic e Ghiglione ancora alle prese con allenamenti differenziati e terapie, ma il suo rientro in gruppo – seppur parziale è un altro segnale positivo sul cammino salvezza dei ciociari, alla ricerca di un colpaccio contro una big dopo le buone prove casalinghe contro Milan e Lazio.
Uno scherzetto alla Roma non sarebbe certo il ringraziamento ideale per il favore fatto proprio dai capitolini nell’ultima giornata con la vittoria contro il Bologna, ma anche un simpatizzante romanista come il presidente Maurizio Stirpe (come Paganini e Viviani) sa che a 14 giornate dal termine non si può più guardare in faccia a nessuno. Specialmente in casa, dove in questa stagione i canarini non hanno mai centrato l’appuntamento coi tre punti, un deficit che con la quota salvezza distante nuovamente cinque lunghezze deve essere necessariamente colmato. Magari con un po’ della voglia di rivalsa Daniel Ciofani, che alla Roma ha già segnato all’Olimpico nella stagione 2015/16, derubato del proprio orologio la scorsa domenica nel quartiere Prati. Una motivazione a dir poco preziosa.