Alla fine ha deciso la prefetta ma ha vinto la tv. Il derby non cambia, il calcio d’inizio resta alle 20.30 di sabato, come auspicava Dazn, che trasmetterà la sua prima sfida romana e sperava di poterla ospitare in prima serata per non perdere potenziali spettatori. In fondo la decisione della prefetta Paola Basilone a seguito della riunione di ieri mattina del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, è sostenuta dall’Osservatorio che già nei giorni scorsi aveva dato il proprio parere favorevole. Nonostante la minaccia che incombe sull’ordine pubblico dall’arrivo – ormai è infelice prassi – di tifoserie violente dal resto d’Europa. Tra i 50mila che riempiranno l’Olimpico infatti siederanno anche “infiltrati” che col derby di Roma c’entrano poco. In particolare, si sfideranno – anche se l’eventualità di arrivare a contatto è decisamente remota, visto l’impiego di oltre mille uomini delle forze dell’ordine – i tifosi di West Ham e Southampton.
I primi storicamente gemellati con gli ultrà laziali, gli altri attesi per confrontarsi insieme ai romanisti: se ne aspettano una trentina, anche se gli ultrà giallorossi sembrano più preoccupati che soddisfatti della partecipazione britannica, in questa fase. Anche se i timori di infiltrazioni sono concentrati sul giorno della partita, visto che i due gruppi inglesi non arriveranno prima di sabato. Come pure gli altri “rinforzi” attesi nelle due curve: i temibili Sharks del Wizla Cracovia e i sostenitori del Levski Sofia per la Lazio, quelli del Gate 13 del Panathinaikos e del Frente Atletico, caldissimi curvaioli nazionalisti dell’Atletico Madrid per i romanisti, sostenuti pure da gruppi del Dusseldorf: una novità con cui i sostenitori della capitale hanno solidarizzato proprio a Madrid, perché storicamente legati in un sodalizio del tifo ai biancorossi spagnoli.
«I tifosi violenti non li vogliamo in giro per il mondo, serve fare di più», ha detto ieri il presidente Fifa Infantino, a Roma per un summit internazionale. In ogni caso, la Digos è al lavoro per mettere in atto le contromisure: già da domani sarà schierata nei punti di ritrovo degli ultrà delle due squadre e soprattutto nei pressi del Ponte degli Annibaldi, diventato un po’ il Parco della Vittoria nel Monopoly del derby: il luogo conteso in cui “vincere” la partita degli striscioni pre partita (non senza scivoloni nel pessimo gusto o nell’offesa incivile) e mostrarsi più forti del rivale. Le ultime misure saranno decise nel Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza che si terrà domattina.