Si alza il livello di attenzione per i circa 2000 tifosi giallorossi, che dalla mattinata di oggi cominceranno a riempire Vienna in attesa della sfida di Europa League in programma domani sera all’Ernst Happel Stadion. Dopo gli sporadici incidenti registrati nella capitale lo scorso 20 ottobre, le autorità italiane hanno continuato a collaborare con le forza dell’ordine austriache, che nelle prossime ore accompagneranno l’arrivo dei sostenitori romanisti in città cercando di garantire la massima sicurezza. Nonostante non sia ritenuta una gara ad alto rischio, la Uefa è intenzionata a non mollare un centimetro sulla linea anti violenza adottata con più vigore soprattutto durante le ultime edizioni dell’Europa League. Per questo il protocollo d’intesa adottato per tutte le squadre che partecipano alla competizione si concentrerà ancora una volta sulla prevenzione, evitando così ogni possibile tipo di contatto tra le tifoserie prima e dopo il fischio d’inizia del match.
Un protocollo in parte già applicato nella gara di andata, quando un gruppetto di ultrà dell’Austria Vienna riuscì a trovare lo scontro con alcuni tifosi romanisti per le vie del centro storico la notte prima del match (furono fermati anche degli ultrà austriaci per la devastazione di una stazione di servizio). Episodi che portarono a un bilancio finale di 6 arresti per rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Le funzioni di controllo si concentreranno con maggior attenzione sulla fase del pre filtraggio, considerando che domani a Vienna la truppa giallorossa troverà un’atmosfera da tutto esaurito. Prevista infatti una coreografia preparata prima dalla parte dai gruppi più caldi dell’Austria Vienna, che anche all’Olimpico riuscirono ad inserire all’interno del’impianto numerosi fumogeni e materiale pirotecnico. In quell’occasione non passò inosservato anche uno striscione raffigurante una croce celtica inserita all’interno dello stemma del club.