Se glielo avessero detto alla fine del mercato estivo, Luciano Spalletti non avrebbe mai creduto che sarebbe andato a giocare una gara fondamentale per il passaggio del turno in Europa League con solo quattro difensori di ruolo, due dei quali – Bruno Peres e Ruediger (che oggi parlerà in conferenza stampa insieme al tecnico) – appena rientrati da un infortunio. Invece nella Roma che scenderà in campo domani sera contro l’Austria Vienna (ore 19, arbitra il russo Bezborodov) oltre ai giovani Seck e Nura non ci saranno Florenzi (ieri è tornato a Trigoria per svolgere la fisioterapia ed è stato accolto dall’applauso dei compagni, con Strootman in prima fila), Manolas, Vermaelen, Mario Rui ed Emerson Palmieri: gli esami strumentali a cui si è sottoposto il brasiliano hanno rivelato «una lesione di primo grado al soleo sinistro». Emerson, che il portale «Whoscored» ha inserito nella top 11 europea dopo l’ultimo turno di campionato, dovrà rimanere fermo per almeno due settimane e tornerà a disposizione dopo la sosta. Per le gare ravvicinate contro Austria Vienna e Bologna, quindi, il tecnico giallorosso dovrà gestire al meglio le poche risorse che avrà a disposizione: tre centrali, Fazio, Ruediger e Juan Jesus, e un solo esterno di ruolo, Bruno Peres. La soluzione più semplice sarebbe quella della difesa a «tre e mezzo», con il brasiliano ex Torino a recitare il ruolo di Florenzi, mezzo difensore e mezzo centrocampista, Ruediger e Fazio centrali e Juan Jesus pronto a fare il quarto a sinistra.
Non è escluso, però, che Spalletti possa optare come è successo domenica scorsa ad Empoli, per una difesa a tre più bloccata: in quel caso in soccorso dei difensori potrebbe abbassarsi Daniele De Rossi, che sarebbe il regista difensivo, con Fazio, Ruediger e Juan Jesus ad alternarsi tra Europa League e campionato. Una soluzione mai provata prima d’ora – col Porto il capitano ha giocato difensore ma in una difesa a quattro -, ma mai Spalletti si era trovato a fronteggiare un’emergenza così. L’arretramento di De Rossi libererebbe una casella in mezzo al campo per Strootman, rimasto fuori ad Empoli e ancora non completamente recuperato dopo i problemi alla schiena accusati di ritorno dalla nazionale, che farebbe coppia con Paredes. L’argentino, quattro presenze dal primo minuto nelle ultime cinque gare, si può ormai considerare un titolare a tutti gli effetti anche se a Vienna potrebbe esserci una nuova chance per il brasiliano Gerson. Più scelta in avanti: a Vienna dovrebbe toccare ad Iturbe ed El Shaarawy mentre col Bologna spazio a Salah – l’egiziano secondo uno studio pubblicato ieri da Squawka Football è il calciatore che finora ha propiziato più situazioni pericolose (35) in Europa – e Perotti. Sarà chiamato agli straordinari, invece, Dzeko perché Totti non è stato nemmeno convocato a causa dell’affaticamento al flessore della coscia sinistra.