Scende in campo il capitano, Daniele De Rossi. Affranto ma lucido. Critico ma non abbattuto. Ombre sì, ma pure un bagliore di luce. «La Roma fa fatica, da un po’. Dopo questa sconfitta la classifica subisce un brutto colpo ma non è finito niente». Forse c’era il Porto nella testa, forse anche la sconfitta dell’Inter ha più tolto che dato. «Non ha influito nulla, loro hanno fatto meglio e basta. L’inerzia era sempre dalla loro parte, nei duelli e nei contrasti. Non è il primo derby che perdo così ma il primo derby che ho perso, per esempio, quello dei fratelli Filippini, noi eravamo nettamente più forti di loro. Stavolta hanno fatto una partita interessante ma sono più forti di quella Lazio lì, questa gioca bene».
Lotito ha apprezzato il discorso («da uomo») e alla fine se l’è abbracciato. La botta è forte e suona nella testa dei calciatori: De Rossi prova a diffondere calma. «Non è certo il primo che perdiamo, succede. Ora dobbiamo preparare al meglio la prossima e passare il turno in Champions, che potrebbe farci cambiare la testa. Anche l’anno scorso abbiamo passato momenti difficili dai quali poi ci siamo alzati. Alla Roma è mancato il veleno? Riportare tutto alla grinta è riduttivo».