Che emozione è stata vincere davanti a tutti quei tifosi presenti all’Olimpico?
“È stata un’emozione bellissima. È da quando eravamo piccoli che tutti quanti noi sognavamo una partita del genere allo stadio Olimpico, che è lo stadio della Roma. È stata un emozione molto bella e va bene così”.
Hai fatto un paio di interventi decisivi anche in questa partita, stai diventando un po’ la bestia nera dell’Inter? “Non lo so perché gioco così quando vedo quei colori. È stata una partita molto bella, forse il risultato alla fine non è stato così bugiardo. La partita l’abbiamo fatta noi, però l’Inter ha dimostrato di essere una grande squadra. Come diciamo tutti gli anni, quest’anno gli abbiamo affrontati due volte ed è andata bene, però ora c’è il ritorno e staremo a vedere”.
Il gruppo sta crescendo e sta dimostrando la sua forza… “Sì assolutamente. Quest’anno abbiamo veramente un gruppo importante, è brutto fare paragoni però questo gruppo mi ricorda quello dell’anno scorso con ragazzi di talento. Quest’anno mi sembra di ritornare indietro e speriamo di arrivare fino in fondo”.
Adesso c’è il Cork City… “Venerdì abbiamo è portato a casa un trofeo, ma questo è stato già archiviato. Stiamo ancora ad inizio stagione e ci sono altri obiettivi. Quello di venerdì era il primo e l’abbiamo raggiunto. Ma adesso c’è questa partita e vogliamo subito vincere. Vogliamo arrivare fino in fondo anche in Youth League”.
Giovedì partirai per Vienna con la prima squadra… “Per adesso per le trasferte in Europa Spalletti mi ha sempre convocato e sono molto contento. Anche se prendo quattro aerei in tre giorni va bene lo stesso, era quello che desideravo fin da bambino”.