Il passaggio del turno per la Roma vale tanto, anzi, tantissimo. Innanzitutto per continuare il percorso in Champions League e riprovare l’impresa della scorsa stagione, poi per salvare Eusebio Di Francesco da un esonero quasi scontato in caso di eliminazione. Ma c’è anche il discorso economico, assolutamente da non sottovalutare.
Passare il turno contro il Porto aumenterebbe il bottino europeo, consentendo alla Roma di ammortizzare le spese degli stipendi dei calciatori più pagati, come Dzeko (8,3 lordi) e Pastore (6,5 lordi). L’accesso ai quarti di finale della competizione europea frutterebbe alla Roma oltre quindici milioni di euro: 10,5 milioni che la Uefa concede alle squadre che arrivano ai quarti, più il potenziale incasso della sfida che si giocherebbe all’Olimpico. Senza parlare poi del market pool che farebbe lievitare ancora di più la cifra nelle casse giallorosse: un calcolo che viene deciso in base al percorso della Roma in Champions e nel passaggio o meno del turno da parte della Juventus.
Almeno quindici milioni di euro sommati a quanto la Roma ha già incassato nel girone di Champions League. In questa stagione la Uefa ha messo in palio 2,7 milioni di euro a partita: intero bottino per le squadre che hanno vinto il match, 900 mila euro a testa invece in caso di pareggio, con i restanti 900 mila inseriti in un fondo da distribuire nel gruppo, in proporzione alle vittorie ottenute nel girone.
Alla Roma sono stati depositati 8,1 milioni per le tre vittorie, più 9,5 milioni per il superamento del girone da seconda. Totale quindi di 17,8 milioni (comprensivi anche del salvadanaio dei pareggi di 207 mila euro). A questi vanno sommati gli incassi dell’Olimpico nelle tre partite. Tre milioni e mezzo il botteghino contro il Real Madrid, un milione e mezzo contro il Cska Mosca, un milione e ottocento mila euro contro il Viktoria Plzen: ricavo totale di 24,6 milioni di euro. Con il passaggio ai quarti di finale la Roma potrebbe raggiungere oltre quaranta milioni di euro, cifra destinata a salire con i premi e possibili sponsor legati all’avanzamento nella competizione. Non male come bottino.