Luciano Spalletti la prende con filosofia. La Roma perde i pezzi, ma il tecnico non si affida al vittimismo. Dopo Florenzi, Palmieri e Manolas ha perso anche Fazio. Dopo il pareggio rocambolesco dell’Olimpico contro l’Austria Vienna stasera la Roma al Prater deve vincere, per non dover fare calcoli per la qualificazione. Con tutti gli infortuni l’Europa League diventa un impegno ingombrante, ma il tecnico toscano non abbassa la soglia dell’attenzione e se Fink dice che gli basta il pareggio, Spalletti rilancia: «Ha ragione, noi giochiamo per vincere, lui può bluffare come vuole, le nostre intenzioni sono queste, non ci accontentiamo».
EMERGENZA – Roma mai vista, con la difesa a tre e De Rossi retrocesso in difesa. Spalletti non si lamenta: «Avevamo preparato una rosa per avere diverse soluzioni e per il momento siamo in grado di mettere in campo una squadra competitiva senza avere problemi. Ho fiducia nei miei calciatori, do fiducia a loro e devo tenere in considerazione quelli che sono attenti a usarla bene. De Rossi può entrare a far parte del reparto difensivo, lo ha già fatto, è un ruolo che può dargli un’opzione in più per il futuro. Con lui dietro siamo a posto, posso mandare in campo una formazione competitiva, i giocatori che vengono utilizzati sono importanti. Io mi ricordo sempre di quelli che ci sono, mai degli assenti. Chi resta a casa non può fare gol».
DUBBIO IN ATTACCO – La difesa è obbligata, ma Spalletti non darà spazio al turn over contro l’Austria Vienna. Gerson e Iturbe partiranno dalla panchina, un solo dubbio riguarda l’attacco, con il ballottaggio tra Perotti e Salah. Se la Roma non avesse buttato via i due punti dell’andata oggi non ci sarebbe da soffrire: «Dobbiamo evitare che ricapitino gli errori commessi all’Olimpico, ne terremo conto, ma io vedo una Roma molto cresciuta negli ultimi tempi. Sento che i calciatori respirano un’aria differente, non accettano di non vincere una partita come quella di domenica, dopo una prestazione come quella. Questa secondo me è una crescita di gruppo, fa parte dello spogliatoio, non appartiene solo ai giocatori che ce l’hanno nel dna. Dopo la partita di Empoli ho visto quella rabbia che ritengo positiva».
STROOTMAN E IL CONTRATTO – Sarà quindi la Roma vera, al netto degli infortuni. Strootman torna titolare e Spalletti è soddisfatto che la società stia prendendo in considerazione – come abbiamo anticipato oggi – il rinnovo del contratto dell’olandese: «Kevin è uno di quelli che hanno individualmente la qualità di non volerci stare quando le cose non vanno bene. E’ un giocatore importante e la società fa bene a prendere in considerazione la possibilità di continuare il rapporto con un professionista come lui». Il pareggio contro l’Austria Vienna ha lasciato l’amaro in bocca come quello contro l’Empoli. Spalletti guarda avanti con la speranza che la Roma riesca a raggiungere quella continuità di risultati che ancora manca per poter raggiungere la Juve e per riuscire ad essere protagonista in campo internazionale. L’Europa League oggi può essere un peso, ma la Roma non può permettersi il lusso di sottovalutarla.