Vacilla, la maggioranza M5S in Campidoglio, dopo l’arresto del presidente d’aula, Marcello De Vito, indagato per corruzione nell’inchiesta sullo stadio della Roma. Se già prima del terremoto politico-giudiziario tra i grillini più di qualcuno era titubante sul progetto a Tor di Valle, adesso la fronda potrebbe ricompattarsi. Tanto più in uno scenario in cui, oltre allo stress psicologico, si pone il tema della coerenza con i valori del Movimento e della credibilità di fronte alla base. (…)
Per tirare dritto, quando arriverà il momento di votare la variante urbanisticaiconsiglieri di maggioranza favorevoli dovrebbero essere 24 su 28 (compresa la sindaca). Basterebbero 5 grillini a far saltare il banco (su 47 votanti). A tirarsi indietro potrebbe essere un manipolo sufficiente a non raggiungere i numeri. Tra coloro che non hanno mai mostrato entusiasmo per l’operazione urbanistica nell’area dell’ex Ippodromo, Gemma Guerrini, assente (assieme a Montella) al voto della delibera in Consiglio il 13 giugno 2017.
Ma il fronte potrebbe allargarsi anche alla luce di altri elementi di valutazione: tra questi «la pubblica utilità» del progetto, che potrebbe non essere più confortata da interventi infrastrutturali adeguati ad ammortizzare l’impatto su viabilità e rete di trasporto. E ancora: l’ipotesi di andare verso la delibera di annullamento, accantonata nel timore di incorrere in penali salate, potrebbe invece riprendere quota.