Rosella Sensi sbotta. L’ultima intervista di Pallotta l’ha mandata su tutte le furie: «Basta alibi. Sono stufa delle bugie sulla mia famiglia». L’ex presidente della Roma su Leggo.it ha deciso di replicare al massimo dirigente giallorosso, tornato sulle problematiche relative all’acquisto del club avvenuto nel 2011. «La società era in grave difficoltà finanziaria – ha detto Pallotta all’emittente americana Real Vision -.
I precedenti proprietari, anche se potevano aver fatto un buon lavoro negli anni sul campo, avevano preso alcuni prestiti e avevano una grande quantità di debiti principalmente con le banche. Con l’Unicredit che credo fosse sostanzialmente il proprietario del club. Praticamente ho passato i primi due anni quasi solamente a combattere con le banche Alla fine, ci siamo liberati di tutti i debiti».
LA REPLICA «Dopo anni di continue imprecisioni, nel migliore dei casi, sullo stato patrimoniale della As Roma – chiarisce la Sensi – sotto la proprietà della mia famiglia, è arrivato il momento di mettere un punto. Sono stanca di sentir sindacare su come la mia famiglia e mio papà per amore della Roma hanno speso soldi o accumulato debiti che non riguardavano il club ma solo il patrimonio privato. Quando Pallotta ha preso la Roma c’era una situazione di passività consolidata irrisoria. Sono dati oggettivi, non chiacchiere.
Forse il presidente è mal informato o mal consigliato. Sono pronta a confrontarmi con lui quando vuole per spiegarglielo direttamente. Oggi la situazione patrimoniale è diversa ma non sarò io a commentarla in quanto lo trovo un esercizio poco elegante. Da tifosa mi auguro che la Roma possa raccogliere quanto prima i successi sportivi che merita e che mancano da tempo. Spero – ha concluso – che non si parli più in maniera inesatta del passato per trovare alibi del presente. Forza Roma»