Si sono visti. E di Zaniolo hanno parlato poco o nulla, perché non c’è nessun problema da risolvere ma solo una trattativa che, con i suoi tempi, porterá alla fumata bianca con ogni probabilità. L’incontro tra la Roma, rappresentata dal ds Ricky Massara, e il procuratore del ragazzo, Claudio Vigorelli, è andata in scena come da programma ieri pomeriggio a partire dalle 17 a Trigoria. Zaniolo prolungherà il suo accordo con la Roma fino al 2024 (annuncio quindi in estate), ottenendo un sostanzioso aumento che si è guadagnato sul campo
Ora ha un ingaggio da Primavera – 270mila euro più bonus – dalla prossima stagione potrebbe arrivare a toccare i due milioni di euro netti con i premi. Sono questi, all’incirca, i numeri su cui si ragiona, col solito gioco delle parti: Vigorelli è partito da una richiesta superiore, forte delle offerte già ricevute da altre squadre compresa la Juventus che deve peró arrendersi in partenza, la Roma ha iniziato offrendo un milione ma ha giá alzato la posta. Perché Zaniolo è il presente e il futuro, almeno a breve termine.
Il rinnovo equivale alla sua permanenza il prossimo anno, come confermato ieri dal padre ex calciatore del ragazzo, intervenuto per stoppare le polemiche scaturite da una frase che non aveva alcun retro-pensiero polemico pronunciata da Nicoló dopo Roma-Fiorentina: “Per il contratto vedremo, io penso solo a giocare”.
E lo stesso ha ribadito ieri sui social dopo aver ricevuto tanti messaggi di tifosi preoccupati e irritati: “È importante per me chiarire il mio pensiero – ha scritto Zaniolo – sono un giocatore della Roma, un professionista e mi esprimo in campo. Poi ci sono altri professionisti, come il mio agente e la dirigenza, che si occupano dei contratti”. “Nicoló resterebbe in giallorosso a vita – ha aggiunto il padre – il ‘vedremo’ era inteso unicamente per il contratto. Poi se i programmi della societá sono altri non dipende da lui”.