“Il tecnico mi ha chiamato, mi ha detto che non sono in forma e che non sarei stato convocato stavolta. L’ho trovato un po’ strano e gliel’ho anche detto, perché mi sento bene e penso di giocare bene al momento. Ho giocato le ultime 4 partite con la Roma, giovedì ho giocato una buona partita in Europa League e ho anche segnato. Sono deluso”
“Ho spiegato al ct che avevamo fatto dei test e che non erano buoni. Ho giocato una partita contro dei ragazzi di 18 anni, era soltanto un allenamento. Per Bosnia e Gibilterra non ero in forma, in quel momento non ero in condizione per giocare un match ufficiale”.
“Avevo fatto i controlli in Italia due giorni prima, avevano dimostrato che non ero in forma per giocare ad alti livelli. Avrei dovuto venire fino in Belgio per fare altri controlli, che poi avrebbero dato lo stesso esito?”.
“In Belgio si è parlato anche della visita ad Anversa 3 giorni prima della sfida con Cipro… Avevamo un giorno libero, quindi non voglio dire nulla su questo. Se ci fosse stato un problema e quello fosse stato motivo per non convocarmi, il ct me lo avrebbe detto. Non mi è stato detto nulla”.
“Non ho alcun problema con il ct, ma questa mancata convocazione è stata dolorosa. Lotterò per tornare in nazionale, ma penso di aver fatto cose buone per la squadra. È comunque doloroso sentire di dover lottare per tornare tra i convocati. Le prossime convocazioni sono soltanto a marzo, sono molto lontane. Uno stop dalla nazionale? Al momento non penso di abbandonare i Diavoli Rossi, proverò a tornare“.