Nura si allena con la Primavera. Mario Rui dalla prossima settimana si allenerà con la Primavera. Totti prosegue il lavoro individuale e proverà per Bergamo. Emerson lavora individuale, si spera di averlo per Bergamo. Seck oggi rientra in gruppo e va valutato, come Fazio. Paredes oggi ha fatto i controlli e sono negativi riguardo complicazioni maggiori: trauma al ginocchio destro, quindi non grave come una distorsione. Vermaelen: al momento non c’è nessuna ipotesi chirurgica, lui non ha bisogno di un controllo di altri specialisti; lamenta il dolore, la pubalgia richiede tempo e la prognosi non si può fare con certezza, e secondo noi siamo al punto in cui potremo riaverlo fra poche settimane, due, tre o cinque non lo sappiamo.
Come vede il Bologna? “Ha perso l’ultima partita ma pagando l’inferiorità numerica sin da subito e comunque giocandola. Donadoni sa dare personalità alle squadre che allena e la società è forte, impone il ritmo ai giocatori. Noi pensiamo di usare la nostra crescita costante per fare una buona prestazione nonostante qualche problema”.
Rudiger stupisce sempre più. Un uso continuativo è rischioso comunque? “Bisogna valutarlo, il recupero di un giocatore che ha avuto un infortunio importante va portato avanti coscienziosamente, e noi cercheremo di fare attenzione malgrado lui appaia in forma”.
Fazio recupera? “Se ce l’ho a disposizione lo faccio giocare, però dobbiamo valutare perché se lo faccio giocare e poi lui si affatica non ha senso. L’allenamento di oggi ci dirà qualcosa in più a riguardo”.
Media-gol pazzesca in casa: 3,5 gol a partita. A cosa e dovuto?“Ci è successo di vincere partite con quattro gol ma facendo comunque fatica e dilagando nel finale, e da contraltare in gare che magari neanche abbiamo vinto ho visto più equilibrio e abbiamo avuto più occasioni per andare in rete: c’è un po’ di casualità in questo dato, poi può darsi che casa nostra ci faccia sentire più tranquilli e confortati. Io vedo che, in generale, la squadra è cresciuta, sia nei singoli che nelle radici. Si vede qualcosa di diverso”.
Il ct del Belgio non ha convocato Nainggolan. Come sta? “Secondo me è il Nainggolan che conosciamo, è tornato. Riesce a farmi il doppio ruolo, lotta, disturba inizio azione degli avversari. Ha passato due partite in cui ha accusato un calo fisiologico ma ora è il guerriero che a noi piace e a cui gli altri devono riferirsi per atteggiarsi in maniera perfetta”.
La Roma può sostenere i quattro davanti? “Tutti quelli che giocano nella Roma sono in grado di farlo, non sono qui per caso: vedi Emerson, ora è stato messo in condizione di crescere e sta facendo bene. Si può giocare con quattro davanti se riusciamo a mantenere l’equilibrio; dunque possono coesistere, specie se, come ultimamente avviene e mi compiace, Salah ed El Shaarawy fanno quei rientri importanti”.
La Juve intimorisce l’avversario che arriva demotivato? “Noi non siamo aiutati da niente e da nessuno, nell’ultima partita il portiere nostro ha parato tutto; più in generale, tutte le nostre partite sono cariche di difficoltà. Sulla Juventus non sono preparato”.
Pochi gol da fuori area… “Noi abbiamo le qualità per fare anche questo, li abbiamo anche provati e per ora non ci ha detto bene: Paredes su tutti, ma anche De Rossi e Perotti, Emerson e Nainggolan sanno tirare da fuori. Magari vedendo che l’azione manovrata è più proficua si evita di affrettare troppo la conclusione della stessa con il tiro dalla distanza”.