Con Ranieri ha giocato appena la gara contro l’Empoli. Poi la lesione al muscolo soleo (21 marzo) rimediata in nazionale ha costretto Florenzi a farsi da parte. A distanza di tre settimane, eccolo nuovamente in campo anche se la sensazione è che se il tecnico di San Saba avesse avuto Santon o Karsdorp a disposizione, il rientro del laterale azzurro sarebbe stato più soft. Tuttavia l’ecatombe muscolare e la corsa alla Champions non permettono più cautele: Florenzi contro l’Udinese giocherà. E paradossalmente dovrà stare molto attento: Alessandro infatti è uno dei diffidati in casa giallorossa.
SETTE GARE PER IL RISCATTO – Un cartellino giallo gli farebbe saltare lo spareggio di sabato prossimo contro l’Inter a San Siro. Appena insediatosi, Ranieri spese parole al miele per lui («Mi aspetto tanto») invitandolo a reagire al momento di difficoltà. Il rigore causato nella serata di Oporto pesa nella stagione della Roma. E inevitabilmente in quella di Florenzi. Che ha capito da tempo che «non si può piacere a tutti». Fu proprio lui a dirlo, all’indomani della firma sul rinnovo contrattuale lo scorso agosto. Probabilmente non si aspettava però di piacere così a pochi. Perché il brusio dell’Olimpico ad ogni suo errore sta diventando peggio dei fischi. A questo punto, forse gli ha fatto bene fermarsi
STAGIONE COMPLICATA – Anche contro l’Empoli, dove aveva giocato una buona partita con la fascia di capitano al braccio, alla fine ha rovinato tutto rimediando un’espulsione. Certamente eccessiva ma pur sempre evitabile. A dimostrazione ulteriore che sembra essere proprio una stagione-no. Ora Florenzi ha sette partite per riscattarsi. Sette gare dove la sua presenza sarà fondamentale. Sia a livello numerico (Santon e Karsdorp nella migliore delle ipotesi non torneranno prima di Roma-Juve) che qualitativo.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina