Mercoledì sapremo. Al più tardi giovedì. Sapremo chi sarà il direttore sportivo. Oppure se saranno due . O, anche, uno diverso dall’attuale, quel Ricky Massara che dopo le repentine dimissioni di Monchi è stato promosso nel ruolo numero uno. E che oggi si imbarcherà su un volo battente bandiera a stelle e strisce per atterrare dopo nove ore a Boston, a casa James Pallotta.
Partirà da solo Massara. Stavolta non è in programma nessun vertice degli stati generali giallorossi come più volte è successo in passato. Mauro Baldissoni rimarrà a Roma affaccendato in quell’odissea chiamata stadio, il Ceo Fienga pure, il direttore commerciale Calvo anche (con Pallotta è previsto un vertice nelle prossime settimane). Chiaro, quindi, che l’incontro del presidente con Massara, avrà al centro della discussione, il futuro del ds. Certo, si parlerà anche di quello che è stato fatto da quando Monchi ha salutato, di quello che si dovrà fare sul mercato in entrata e in uscita, di budget, di rinnovi contrattuali, di ridimensionamento del monte ingaggi, di progetti in caso di partecipazione alla Champions oppure no.
E si farà non a quattr’occhi ma alla presenza (non necessariamente fisica) anche di Franco Baldini, il consigliere preferito dal presidente, il dirigente che continua a essere il più ascoltato da parte del proprietario del club. E la cosa potrebbe voler dire scenari diversi da quelli attuali.
Scenario uno (…)
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FONTE: Il Romanista – P. Torri