Incertezza nell’approccio alla gara?
“Loro si sono costruiti un paio di occasioni per passare in vantaggio, se avessimo fatto girare subito palla come sappiamo non avremmo avuto quelle difficoltà. Poi abbiamo fatto comunque molto bene, però dopo essere passati in vantaggio ha funzionato tutto molto meglio”.
Come mai ha voluto tenere l’inferiorità numerica a centrocampo tenendo Nainggolan alto? “Radja arriva dappertutto. Non ha grandissima qualità da trequartista, ma ha la forza che un altro trequartista tecnico non ha. La richiesta era quella: fare da interdittore e da trequartista, è che lui ogni tanto se la prende un po’ comoda”.
Cosa manca per arrivare a livello della Juve? “Ci sono capitate troppe occasioni che non abbiamo finalizzato. Anche ad Empoli, bisogna essere più bravi a sfruttare meglio ogni singola situazione che capita. Manca la personalità carica di concretezza del centrare l’obiettivo. Non dobbiamo abbassare la mira, ma rimanere ancorati all’obiettivo”.
Perotti: meglio dello scorso anno? “La Roma, complessivamente, ha fatto un buon calcio. La Juve ti da l’impressione della squadra marpiona: se gli altri mettono 5 lei mette 6, cioè pone sempre quel qualcosa in più che gli consenta di portare a casa il risultato; sono mestieranti, capaci dal punto di vista della mentalità. Noi, invece, si è un po’ insicuri a volte, ma siamo sulla buona strada”.
Salah: come si potrà sostituire? “El Shaarawy ha sempre fatto bene, malgrado piaccia giocare a piede invertito. Che poi, mi ha dato noia questa storia del piede invertito, si può far gol lo stesso e fornire assist anche con il proprio piede, si veda Callejon. El Shaarawy non ha ancora espresso le sue potenzialità; poi c’è anche Francesco e altri giocatori atti a ricoprire quel ruolo. Certo, bisogna stare attenti perché i numeri di Salah sono importanti”.