Meglio incontrare una big demotivata come il Napoli o una squadra che cerca di fuggire dalla zona retrocessione come l’Udinese? Ai romanisti mette più paura la trasferta di Marassi contro un Genoa oggi a +5 punti dal baratro o la partita in casa contro la Juventus già campione? Alcuni, probabilmente anche Ranieri e i suoi, non fanno tabelle, perché sanno che anche contro il Cagliari – e i fantasmi dell’assurda partita di andata – si può perdere o pareggiare, se si abbassa di un briciolo la concentrazione.
E guardare oltre, dando per scontato quel risultato, significherebbe proprio questo. Ma noi, che sabato alle 18 non dobbiamo scendere in campo, possiamo provare ad analizzare le cinque partite che aspettano le sei squadre in corsa per i due posti in Champions e i due in Europa League (questa la classifica: Inter terza a 61, Milan 56, Atalanta 56, Roma 55, Torino 53, Lazio 52).
Si può procedere individuando, innanzitutto, due gruppi di avversarie che si distinguono dalle altre per via delle motivazioni: le stesse sei in lizza per l’Europa e le quattro in lotta per evitare il terzultimo posto (Empoli, Udinese, Genoa e Bologna). A queste dieci si aggiungono le due big “demotivate” Juventus e Napoli, che per blasone si distinguono dal calderone delle altre senza più obiettivi, più o meno dal 9° al 14° posto. Tenendo conto di questi tre insiemi di avversarie ostiche, si può stilare la classifica dei calendari delle sei in lizza per l’Europa, da quello sulla carta più difficile al più facile. (…)
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FONTE: Il Romanista – V. Curcio