Aleksandar Kolarov in vita sua non aveva mai segnato così tanto: in campionato ben 8 reti, che diventano addirittura 9 se si prende in considerazione anche quella inutile segnata nel terribile 7-1 subito in Coppa Italia contro la Fiorentina. Se si pensa che il suo record in campionato era stato di 4 reti (esattamente la metà di quelle attuali) con la maglia dell’Ofk Belgrado nel 2006-07 e che in una stagione era arrivato massimo a 5 gol complessivi (con la Lazio, nel 2009-10), allora si capisce perché questa stagione – a prescindere dal risultato finale della Roma – resterà per sempre impressa nella testa del terzino serbo. o Kolarov ha 4 partite davanti a sé per cercare di entrare sul podio dei difensori goleador della Serie A.
Negli ultimi anni c’era stato il polacco Kamil Glick a segnare tanto con la maglia del Torino, prima difinire in Francia, al Monaco. Glick, però, nel 2014- 15 con i granata si fermò a quota sette. Kolarov è già andato oltre, superando Glick (e un altro brasiliano, André Cruz, che con il Napoli si fermò anche lui a 7, stessa quota di Roberto Policano) e raggiungendo le otto marcature, esattamente come Salvatore Fresi (Bologna, 2001-02) e il suo idolo da piccolo, Sinisa Mihajlovic.
Davanti a sé, adesso, Kolarov ha quattro giocatori da poter superare per sperare di diventare il goleador principe della Serie A: Christian Maggio a quota 9, Giacinto Facchetti a 10 e Marco Materazzi a 12, quota raggiunta nel 2000-01 con il Perugia ed a cui si è avvicinato anche con la maglia dell’Inter nel 2006-07 (quando si fermò a dieci).
FONTE: La Gazzetta dello Sport