Preliminari di un’avventura. Come fece l’omonimo premier Giuseppe, tra l’altro tifoso romanista, Antonio Conte sta preparando la sua squadra di ministri. Non vale soltanto per la Roma, chiaramente: dovunque vada, un allenatore sceglie sempre un pool di collaboratori a cui affidarsi per costruire un organigramma di fiducia. Ma a Trigoria, Conte troverebbe già diversi uomini che conosce.
IL DIESSE – In primo luogo il direttore sportivo, ovvio. Gianluca Petrachi non è una ragione sufficiente per scegliere la Roma al posto di Juve o Inter, Psg o Manchester United, ma è un accessorio piacevole che conforterebbe l’eventuale approdo. Conte e Petrachi sono coetanei e concittadini, sono entrambi ragazzi del 1969 ed entrambi leccesi, ma mai hanno lavorato insieme. (…)
STAFF – E Conte troverebbe ad attenderlo un altro vecchio amico, Marco Savorani, che era preparatore dei portieri del suo Siena. Sì, entrambi vennero coinvolti nella brutta storia del calcioscommesse. L’allenatore venne squalificato per quattro mesi, il preparatore per 5 mesi e 10 giorni, entrambi per omessa denuncia. Savorani oggi è un professionista molto stimato alla Roma, dove è arrivato prima come tecnico dei portieri della Primavera per poi essere promosso in prima squadra a partire dal 2016.
CORSA – Il terzo alleato nello staff, oltre al fratello Gianluca che gli fa da match analyst, al fido secondo Angelo Alessio e al nutrizionista Tiberio Ancora, potrebbe essere Paolo Bertelli, che Conte aveva portato al Chelsea dopo averne apprezzato le qualità in Nazionale. Bertelli, ex uomo di Spalletti, ha deciso di rimanere a Londra dopo l’addio di Conte ma è tentato da un ritorno alla Roma a dieci anni di distanza dalla separazione.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida