I tormenti di Antonio Conte. L’allenatore non ha ancora preso una decisione sul suo futuro, ma l’unica certezza che ha è quella di voler tornare ad allenare. Deve trovare le condizioni giuste, però. Non vuole sbagliare la scelta, deve trovare il programma che lo convinca, persone delle quali fidarsi. In Italia o all’estero.
Qualcosa si è mosso nei giorni scorsi, perchè i segnali che sono arrivati alla Roma sono stati negativi, anche quelli che trapelano dal suo entourage. Che domenica a Marassi hanno portato Totti a esprimere profondo pessimismo a chi gli chiedeva di Conte. Alla Roma ragionano su un piano B, ma prima vogliono percorrere tutte le strade che possono portare all’ex commissario tecnico della Nazionale.
LE RICHIESTE – Conte studia la situazione. Rilascia interviste, scherza sul suo futuro. Ne parla disivoltamente, senza mostrare turbamenti. Ma non vuole sbagliare la scelta. Vuole mantenere il suo status di allenatore di prima fascia, non sono molti i club che possono permettersi di garantirgli un ingaggio da dieci milioni di euro. Parla e ascolta, si fa raccontare programmi e per rientrare vuole una squadra per riprendere subito a vincere. Conte è fatto così, non gli piace competere, vuole essere primo. Sarà una settimana caldissima, per lui e per i club che aspettano una sua risposta.
A Roma i tifosi sognano Conte e cominciano ad aver paura di svegliarsi da un sogno che non si avvera. L’attesa è spasmodica e toglie attenzione a un fi nale di campionato nel quale la squadra deve guadagnare il passaporto europeo. Conte sarebbe garanzia di competitività per qualsiasi club, ma se non trova un progetto che lo convince può anche restare fermo per un altro anno. Per questo preferisce aspettare ancora. Lo affascina l’idea del Paris Saint Germain, che ha tutto quello che cerca, ma per quella panchina deve battere la concorrenza di Mourinho, che si è mosso pesantemente. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo