«Make America Great Again» è questo lo slogan con cui Donald Trump ha conquistato il popolo americano diventando il 45esimo presidente degli Stati Uniti. Con la sua politica aggressiva fatta di una comunicazione il più delle volte sopra le righe, l’imprenditore si è guadagnato la fiducia dei cittadini statunitensi, smentendo tutti sondaggi che da mesi lo davano per perdente. È nato a New York nel Queens a un’ora di volo da Boston, la città in cui il presidente della Roma James Pallotta ha fondato il suo impero: uno immobiliarista (alle origini), l’altro manager di fondi d’investimento che da cinque anni ha espanso il suo business in Italia acquistando la Roma. La linea degli affari li lega da anni, entrambi hanno realizzato il sogno americano e adesso uno di loro può dire di essere diventato uno degli uomini più potenti al mondo.
«FARÀ BENE» «Penso che Trump farà molto meglio di quanto si creda» ha detto Pallotta contattato da ilmessaggero.it. Una certezza più che una speranza, perché il numero uno giallorosso ha precisato: «Ho sempre preferito lui». Da chilometri di distanza James osserva la sua Roma che tra alti e bassi prova a lottare per il primato, d’altronde ad inizio stagione nel suo programma aveva inserito la vittoria di un trofeo e il ritorno della Curva Sud allo stadio. Chissà se a maggio 2017 anche lui festeggerà un successo.