Dal palco del 18° Memorial Niccolò Galli dove gli è stato consegnato il premio alla carriera, Francesco Totti ha parlato così: “A me fa piacere essere premiato da Giovanni (Galli, ndr) e dalla sua famiglia. Ho avuto pochi ricordi con Niccolò, anche se ha esordito contro di me in Roma-Bologna. Non era un bel periodo il nostro, c’era un po’ di contestazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Comunque mi fa molto piacere essere qui, erano anni che Giovanni mi invitava a venire qua e gli ho sempre detto: “Appena ho un po’ di tempo vengo”. Sono orgoglioso e contento di far parte di questa famiglia: qualsiasi cosa io sono sempre a disposizione. Faccio queste opere di beneficenza non per essere in prima fila, anzi, cerco sempre di restare in secondo piano. Anche se a Roma è sempre difficile fare le cose soft. Oggi sono qua e sono felicissimo”.
Durante la cerimonia, Francesco Totti ha parlato dal palco durante la premiazione: Quanto ti sei divertito? “Tanto, anche oggi. Il piede è ancora il solito ma parte tutto dalla testa. Quando c’è divertimento, è tutto più semplice. Era un mio chiodo fisso fin da bambino. Ho visto il primo pallone a 9 mesi, il Super Santos”.
Quanto ti diverti adesso e quanto ti divertirai a fare il direttore tecnico l’anno prossimo, se è vero ciò che leggiamo in questi giorni? “Mi divertivo più prima. Da dirigente sto capendo alcuni meccanismi che non conoscevo. In merito a ciò che è uscito sul giornale lo valuteremo più avanti, non so niente”.
Ma è divertente ciò che è uscito in questi giorni o era più divertente giocare? “Più divertente il campo”
Cosa ricordi della tua ultima partita? “Ho pensato a tante cose belle e brutte. La fine di una passione che speravo non finisse mai ma c’è sempre una fine. Sono comunque sensazioni belle anche quelle”.
Europeo 2020? “Spero di portare fortuna. Abbiamo un grande allenatore, una grande squadra e potranno portarci ai massimi livelli nel mondo”.
L’ex Capitano ha anche parlato a Roma Tv: “Un riconoscimento importante che mi aggiudico dopo quello di Roma. È un giorno speciale, ringrazio il presidente Gravina e tutti i collaboratori per questo premio. La notte di Berlino mi ha consacrato a livello internazionale, vincere un Mondiale non è mai facile. Io ho avuto la fortuna di riuscirci, questo ha fatto sì che ricevessi questo riconoscimento”.