(…).Tra una settimana esatta saranno passati due anni dal giorno del suo addio al calcio, eppure Francesco Totti non sa ancora cosa gli riserverà il futuro in giacca e cravatta. Nelle ultime ore si è parlato di una sua «promozione» a direttore tecnico, un ruolo che rischia di essere solo una parola vuota se non ci saranno delle competenze e delle responsabilità precise. La Roma, da parte sua, sostiene che Totti abbia già un ruolo importante e operativo e che non c’è la necessità di inquadrarlo in una sola carica, vista la sua presenza nella quotidianità della società. (…).
Ieri, durante la premiazione a Palazzo Vecchio di Firenze per il suo ingresso nella Hall of Fame del calcio italiano, istituita dalla Figc, ha ribadito il concetto: «Da dirigente – le sue parole mentre riceveva il premio da Roberto Mancini – sto capendo alcuni meccanismi che non pensavo ci fossero. Quello che è uscito sui giornali (il suo ruolo da direttore tecnico, n.d.r.) lo valuteremo più avanti, io ancora non so niente (…)».
Da dirigente, ha la possibilità di stare comunque vicino alla squadra, soprattutto a chi si affaccia al grande mondo del calcio: «Quando si è giovani – ha detto dopo aver ritirato il premio alla carriera da parte dell’associazione Niccolò Galli -, bisogna solo pensare a divertirsi. È normale che, se hai talento, tu possa pensare a un futuro da campione, ma l’importante è crescere con i giusti valori. Bisogna investire sui settori giovanili. Zaniolo? Ha buone prospettive».
Domenica sera, contro il Parma, due anni dopo Totti, ci sarà l’addio alla Roma di Daniele De Rossi, la seconda bandiera ammainata in poco tempo. Il suo saluto ai tifosi romanisti, che saranno oltre sessantamila sugli spalti, sarà però molto diverso da quello di Totti (…).
De Rossi farà un giro di campo a fine partita per salutare i tifosi sugli spalti, ma non dovrebbero esserci manifestazioni particolari: il presidente James Pallotta, per il momento, non ha ancora fatto sapere se sarà presente (all’addio di Francesco Totti c’era e si prese anche parecchi fischi dai tifosi) oppure no. (…).
FONTE: Il Corriere della Sera