Oggi Ranieri in conferenza stampa risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Parma che si giocherà all’Olimpico domenica 26 alle ore 20.30. Come sempre Tuttoasroma seguirà l’evento in diretta testuale:
Daniele giocherà dal primo minuto? “Dal primo minuto, entrerà in campo con la sua fascia e credo che meriti questa standing ovation da parte di tutto l’Olimpico. Deve essere una festa, lui deve fare una grande partita. Se ci tengo io, figuriamoci lui a finire bene”.
Abbiamo sentito un po’ di allenatori che hanno avuto De Rossi. Volevo sentire da lei che cosa ha di speciale? “Per me di speciale Daniele ha che riesce a trasmettere nel suo gioco la passione per la maglia in cui gioca: Italia e Roma. Si vede che esprime tutta la sua voglia di far bene ed impegnarsi al massimo. Questo non vuol dire che si gioca sempre bene, ma che prova a dare sempre il 100%. Un giocatore del genere si può solo apprezzare ed è positivo nello spogliatoio, un punto di riferimento, di qualità ma con un grosso carattere e questo fa sì che nei momenti difficili i compagni si appoggino a lui”.
Che idea ha della Roma del futuro? Tornerà in Inghilterra? “Credo che la squadra si sia ripresa, abbia fatto vedere di essere squadra e lottare per un obiettivo. Non ce la faremo? Pazienza, faremo i complimenti. Dobbiamo dare il massimo, perché siamo professionisti e giochiamo per il gusto di giocare, non per i soldi, ma per la passione ed il divertimento. I giocatori devono giocare per questo. Mi sento un allenatore europeo, quindi dove ci sarà un progetto che mi intriga vado”.
Durante questa sua esperienza qui, ha avuto la sensazione che la carriera di De Rossi, quella romanista, volgesse al termine? “No, non l’avevo mai pensato e non ne avevamo mai parlato. Io credo che come per lui e soprattutto lui, anche per me è stato un fulmine a ciel sereno”.
Dove pensava all’inizio di poter incidere di più rispetto a quanto fatto? Da qualcuno si aspettava di più? “Una volta vista la squadra e toccato con mano ho capito che dovevo incidere moltissimo sullo stato morale, dell’autostima, riprendere i giocatori sotto l’aspetto psicologico. Dove credo che abbiamo lavorato è bene sotto l’aspetto difensivo: i ragazzi strada facendo mi hanno capito sempre di più. Non c’è un giocatore, tutti hanno dato il massimo durante gli allenamenti e le partite, non voglio parlare di chi mi ha deluso e sono convinto che Schick è un grande giocatore, ma c’è chi a 19 anni è già maturo e chi già no. Gli ho detto: “Mi dispiacerà vederti esplodere a 28 anni come dovresti esplodere”. Spero possa rimanere e far vedere che non mi sono sbagliato”.
Con quale stato d’animo lascerai la Roma? Ti emozionerai? “Io l’ho detto mille volte: mi emoziono sempre, ogni volta che guido la Roma mi emoziono, l’ho detto in settimana. Non entro prima per non sentire l’inno di Venditti sennò mi emoziono. Son contento che ci sia la festa per Daniele, lascerò la Roma con il cuore aperto sperando di vederla sempre grande”.
Lei ha iniziato a sentire sua la squadra in questi due mesi. C’è rammarico per il fatto che si poteva andare avanti? “L’ho cominciata a sentire mia giorno dopo giorno. Non devi plasmare una squadra dallo 0, era già plasmata, abituato ad un certo tipo di gioco quindi il lavoro è doppio, usufruire del lavoro grosso di Eusebio e rimodellarla. Non c’è rammarico perché sono un uomo pratico: sapevo che sarebbe finita la mia storia, l’ho fatto con tutta la volontà e passione. Posso augurare il meglio a chi viene dopo di me”.
Domani oltre a Daniele può essere l’addio di buona parte di Roma. Questa squadra per ricominciare deve partire da 0? O siamo noi che pensiamo debba arrivare di meglio? “Credo che il gruppo è valido, ben miscelato con anziani e giovani giusti. Sicuramente da qualche giovane ci si aspettava di più, però va bene così. Il nucleo è valido e sano e hanno voglia di far bene. Non si riparte da 0, si riparte da una classifica deficitaria, perché prima stabilmente era in Champions, ma non si ripartirà da 0. Si ripartirà da 0 con l’allenatore, secondo il suo gioco, le sue idee, in quello sì. Ma quando si prende una squadra a luglio c’è sempre da ricostruire, secondo le proprie idee, quelle dell’allenatore. Uno prende sempre le esperienze degli altri allenatori nel giocatore e ci mette le sue ed il giocatore deve essere intelligente e plastico nel capire cosa vuole l’allenatore e come lo vuole”.
Tempo fa la lega ha imposto di usare una fascia unica, noi abbiamo inziato una campagna per far utilizzare la sua fascia. La Roma pensa di fare qualcosa per far indossare a Daniele la sua fascia? “Non lo so, ma se è la pago io la multa per Daniele, a me sta bene. Sono d’accordo”.
Cosa ha trovato di positivo in questa società? Cosa le è piaciuto meno? Che ne pensa della nuova regola sul rinvio dal fondo? “Le nuove regole devono essere capite sempre con un po’ di tempo. Ho trovato una struttura più moderna, forse un po’ troppa gente, e mi hanno detto che parecchi sono andati nella sede centrale. Sono abituato con meno gente e forse c’è un risparmio in questo ma capisco che la Roma sta diventando una società internazionale ed il brand conta molto. Che cosa si poteva far meglio, forse nel momento più importante gestire meglio e non è una critica, sono uscite troppe volte le voci su chi va via, Dzeko va via, Zaniolo va via, Ranieri va via. Nelle altre squadre all’ultimo è uscito su chi andava e veniva, da noi nel momento in cui si doveva andare in un’unica direzione. Ci sarebbe voluta più una linea comune, non è una critica verso nessuno, forse due punti in più l’avremmo strappati da qualche parte. Quando si deve spingere è importante che tutti quanti si vada in una sola direzione, quando ci sono troppe voci inevitabilmente vieni un po’ assorbito”.
Ha avuto l’impressione che i calciatori fossero distratti dalle voci? “Io per esperienza dico che quando un nucleo, tutti quanti, state spingendo in un’unica direzione la squadra sicuramente va meglio”.
LIVE: la conferenza stampa di Claudio Ranieri in vista di #RomaParma https://t.co/pP3xGXK0aO
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 24, 2019
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari