Un bilancio sulla stagione della Roma?
“Abbiamo fallito l’obiettivo principale, ci dispiace perché ad un certo punto abbiamo ricominciato a crederci. Per arrivare quarti in classifica dovevamo avere un po più di continuità e di prestazione di risultati. Dispiace perché la Roma è una di quelle squadre che ci deve sempre stare in Champions”.
Ti senti il primo portiere anche per l’anno prossimo? “Mi sento un portiere della Roma e basta, come tutti gli altri si sentono un calciatore della Roma. Nelle grandi squadre c’è sempre competizione e questo dà stimolo e deve dare maggiori responsabilità a tutti noi”.
Qual è stato il punto debole di questa stagione? Soltanto la continuità? “Ci sono stati altri fattori sicuramente. Quest’anno siamo stati travagliati dagli infortuni, un dato importante da analizzare. Abbiamo avuto un cambio di allenatore che un po’ ha influito all’inizio. Sicuramente le cose non andavano benissimo. Questo ci ha fatto perdere un po’ quei punti che non ci hanno permesso di entrare in Champions perché se andiamo a vedere ieri tutte le squadre erano lì quindi la differenza è stata poca”.
L’addio di De Rossi. Vi ha detto qualcosa in particolare? “No, è stata una cosa commovente per tutti noi e fa avvicinare ancor di più i tifosi al calcio perché penso anche le altre tifoserie abbiano dimostrato a Daniele De Rossi tutta la stima e l’affetto”.
Quale promessa ti senti di fare per l’anno prossimo ai tifosi? “Ai tifosi non ci sono promesse da fare. Si aspettano grande attaccamento ed è una cosa che Daniele ci ha lasciato. E’ quello che possiamo dimostrare in campo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma