“Oggi è successo poco o niente, ci si aspettava che il Campidoglio tirasse fuori l’asso dalla manica. Invece sono uscite le solite schermaglie, in buona sostanza il progetto di prolungare la Metro B tanto caro a Marino verrà accantonato. Ci si sta orientando sul rifacimento della Roma-Lido. Non è stato tirato fuori alcun documento sulla riduzione delle cubature. L’assessore all’urbanistica dovrà prendere atto che serve una nuova delibera, ma siamo ormai fuori tempo massimo. Fino a che non ci sono atti scritti e mancano i timbri, con la Pubblica Amministrazione bisogna rimanere cauti. Il cronoprogramma prevede un iter specifico per la variante urbanistica che dovrebbe partire tra sei giorni“.
“L’iter è complesso. La variante urbanistica è la fine di un procedimento, è il frutto di un lavoro che sta a monte. Nella prossima riunione ci si può aspettare di tutto. Non credo che l’assessore Berdini potrà entrare in giunta con una delibera che stravolga tutto quanto. Nessuno sta scrivendo il testo di nessuna variante. O Berdini la sta scrivendo da solo o si presenterà la stessa variante che avrebbe presentato Marino, allora tutte le chiacchiere saranno valse zero. C’è anche la possibilità, più remota, che alla prossima riunione la giunta si presenti senza nulla in mano, allora si aspetterebbe il 6 marzo per presentare tutto il programma completo alla perfezione”.