Com’è stato l’impatto col calcio italiano?
“È tutto diverso, ho sperimentato tutto per la prima volta. Ho imparato molto, non vedo l’ora di utilizzarlo nella prossima stagione ma posso imparare molto di più. Il cambiamento più importante è stato vivere da solo, sono cresciuto come persona. Qui in Italia il calcio è diverso, voglio fare meglio l’anno prossimo”.
L’addio di Daniele De Rossi alla Roma? “Il suo addio è stato emozionante, per lui ma anche per tutti quelli che lavorano alla Roma. È stato in giallorosso per 18 anni, io ero appena nato. È una leggenda, se una persona del genere dice addio è sempre un qualcosa di emozionante. In Olanda non so se succederebbe una cosa del genere, è qualcosa di italiano. Quell’emozione, quella passione che hanno per De Rossi“.
Hai imparato tanto da lui? “Abbastanza, abbastanza. È iniziato tutto quando si è preso cura di me al mio arrivo, poi ho ascoltato molto attentamente quello che mi diceva”.
La stagione dell’Ajax? “È stato bello vederlo, i ragazzi hanno fatto grandi cose, speravo che arrivassero in finale. Sarei andato a vederli, ma non è andata così. Hanno fatto una grande stagione”.
FONTE: Fox Sport