Miha la Roma prenderà Sinisa Mihajlovic? La domanda, ieri, c’è stata rivolta da decine di tifosi, con tutti i mezzi della comunicazione del terzo millennio e pure quelli del secondo, compresi i piccioni viaggiatori. Potete immaginare la nostra risposta, un misto tra stupore e dissenso.
Sia chiaro, non perché da parte nostra non ci sia stima nei confronti dell’allenatore Mihajlovic, tanto per dire, quest’anno a Bologna ha lavorato alla grandissima, ma perché la scelta sarebbe un ulteriore tsunami tra una tifoseria reduce da una stagione in cui ha dovuto incassare e sopportare di tutto.
Un Manfredonia bis E vero, Sinisa Mihajlovic è arrivato in Italia dalla Stella Rossa, acquistato dalla Roma, anno 1992, costo otto miliardi e mezzo di vecchie lire, peraltro mai pagati perché all’epoca era in corso l’embargo nei confronti della Serbia. Due stagioni a Trigoria, senza lasciare un segno, anche se il suo sinistro rimaneva negli occhi. Fu ceduto alla Sampdoria dove rimase per quattro stagioni. Da lì, eccoci al punto, il trasferimento alla Lazio di Cragnotti, sei anni da protagonista. Ed è rimasto tifoso laziale.
Come ha sottolineato in un recente Lazio- Bologna con mano sul cuore e applausi alla nord o, anche, nella finale di coppa Italia dove, peraltro, è stato protagonista di un inqualificabile episodio, insulti razzisti da parte di un poliziotto. Tutto questo non lo scriviamo per ricordarlo perché queste vicende le conoscono perfettamente anche tutti i tifosi giallorossi. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri