Si mormora che ha incontrato i dirigenti della Roma…
“Un mese fa ho incontrato nel mio ufficio tre dirigenti della Roma. Hanno voluto sapere in cosa consistesse la proposta che avevo messo in campo. L’hanno ritenuta interessante, dopo di che non ho saputo più nulla. Posso dire comunque che erano molto attenti. Lo dico sempre, lo dico anche alla collega Raggi che non ha preso bene la mia proposta: non voglio mettermi in concorrenza o portare sfortuna alla Raggi e a Roma. Intanto lei lo facesse, sarebbe ora di dare una stretta. Però, attenzione, se per caso non ci fossero le condizioni per portare avanti il progetto, sappiate che c’è un’alternativa”.
Se avvenisse lo scippo potremmo dire M5S 0 Pd 1, tanto per rimanere in tema calcistico? “In quel caso più che 1 a 0 sarebbe 4 a 0”.
Dove sorgerebbe lo stadio? “Sono 350 ettari tutti edificabili, appartengono a diversi proprietari. È un’area abbastanza grande per farci la piattaforma logistica, il commerciale, alberghi e così via. Non c’è una variazione sostanziale del piano regolatore perché gli ettari sono già destinati. In una visione urbanistica della città, invece di avere 300 ettari di capannoni preferirei avere lì un’importante infrastruttura come lo stadio, anche come qualità dello sviluppo del mio territorio. Ecco perché è scattata da parte mia la proposta della messa in campo di una possibile alternativa a Tor di Valle. Non sarebbe difficile mettere d’accordo i vari proprietari dei terreni. Da 26 anni è un’area destinata allo sviluppo, ed è rimasta ferma a causa della crisi economica. La proposta c’è, l’attenzione anche, noi siamo qua”.
FONTE: Radio Cusano Campus