L’ora delle scelte. Dure, decise, divisive, quelle che potrebbero anche sfiorare l’impopolarità. Il mantra della Roma è chiaro: occorre un allenatore che faccia voltare pagina in fretta. Diversi sono stati contattati, ma i profili che si delineano per anestetizzare un ambiente bollente e consentire di lavorare in serenità, sono essenzialmente due: un guerriero che abbia spalle larghe nei confronti dei pregiudizi e che sappia dare ritmo, gioco e carattere allo spogliatoio.
Oppure un «marziano» in stile Garcia, che piombi sul pianeta Trigoria totalmente disinteressato della bufera che ha soffiato finora e proprio per questo riesca a distaccarsi da qualsiasi cascame psicologico ereditato dal passato recente. I due profili portano a Sinisa Mihajlovic e Paulo Fonseca. (…)
Occhio, però, perché restano in corsa anche De Zerbi che sarebbe stato contattato e piace Gattuso per grinta, carattere e comportamenti. Chiunque sarà il prescelto, questi avrà senz’altro bisogno di una cosa: dell’appoggio unanime della dirigenza. Soprattutto di Totti, per questo si attende la nomina a direttore tecnico il prima possibile. Solo la sua garanzia può far metabolizzare profili che, per un verso o per un altro, non convinceranno mai tutta la tifoseria. Eppure bisognerà pure ricominciare. E questo a Trigoria lo sanno.
FONTE: La Gazzetta dello Sport