Sarà un’estate bollente a Trigoria. E non solo per l’arrivo imminente del nuovo tecnico, direttore sportivo e il mercato che rivoluzionerà la rosa. Ma anche per i programmi della preparazione estiva, che nel giro di dieci giorni potrebbero essere stravolti. Tutto è legato alla decisione del Milan di accettare l’esclusione dall’Europa League a patto di ottenere un piano di rientro finanziario più morbido, che permetterebbe ai rossoneri di evitare ulteriori sanzioni dalla Uefa e raggiungere il pareggio di bilancio in tempi più dilatati. Se il Milan dovesse rinunciare all’Europa, quindi, cambierebbe la griglia delle qualificate all’Europa League: la Roma non dovrebbe affrontare preliminari e spareggi, mentre il Torino verrebbe ripescato (prendendo il posto dei giallorossi).
GLI USA Questo consentirebbe alla Roma di partecipare all’International Champions Cup negli Stati Uniti nel mese di luglio con partenza il 13 o 14 e rientro il 26. Il raduno a Trigoria con il nuovo allenatore è previsto per i primi giorni del prossimo mese e sarà proprio lui a valutare, assieme alla società, se cominciare la preparazione in montagna anziché al Fulvio Bernardini. Il club, infatti, ha già fermato una struttura a Pinzolo e una in Austria in attesa che i programmi siano più chiari.
GLI ADDII Chiaro, invece, è il programma del presidente Pallotta deciso a stravolgere una rosa che ha fallito la qualificazione in Champions. L’epurazione dei senatori è già cominciata con il “no” rifilato a Daniele De Rossi alla richiesta di rinnovo contrattuale e proseguirà con la coppia Dzeko-Kolarov pronta a essere spedito a Milano sponda Inter. A gennaio 2018 Antonio Conte era a un passo dall’ottenere Edin al Chelsea, adesso l’affare potrebbe concretizzarsi: l’attaccante ha già un accordo con Marotta ed è in attesa che lo trovi con la Roma.
A un passo dall’addio anche il terzino serbo, un’operazione a basso costo (la valutazione non supererebbe i 5 milioni) che consentirebbe all’Inter di assicurarsi un esterno difensivo con l’istinto del gol. Prossimo ai saluti anche Manolas sui cui pende una clausola rescissoria di 36 milioni: in pole c’è l’Atletico Madrid, ma non va scartata la Juve nel caso in cui dovesse arrivare Sarri suo estimatore già ai tempi del Napoli.
FONTE: Il Messaggero