Inizia l’ennesima settimana clou per il futuro della panchina della Roma. Negli ultimi giorni le carte sul tavolo della dirigenza sono state spesso mischiate, ma ora la contesa sembra una questione a due tra De Zerbi e Fonseca. Il tecnico del Sassuolo ha un contratto per un’altra stagione ed è ovviamente lusingato dall’interesse dei giallorossi, che lo hanno contattato sabato mattina. Rispetto al collega portoghese l’ex calciatore del Napoli è in vantaggio, poiché Petrachi preferirebbe puntare su un italiano, in grado di ambientarsi da subito in città senza aver bisogno di un periodo di adattamento.
De Zerbi, che nel pomeriggio a Soriano nel Cimino riceverà il premio «Pietro Calabrese», dovrebbe incontrare tra oggi e domani la società di Pallotta: non ha ancora detto sì, dando però la propria disponibilità ad un colloquio. Il principale intralcio per una fumata bianca con la Roma sono i neroverdi, che due anni fa hanno imbastito una maxi-operazione con Monchi per liberare Di Francesco. Dal canto suo il bresciano, giunto undicesimo nel primo anno alla guida degli emiliani, ha già manifestato la volontà di fare il salto di qualità: “Al Sassuolo – ha detto un paio di giorni fa quando è stato interrogato sul futuro – sto bene, però è necessario incontrare il presidente Squinzi, perché anche io ho qualche esigenza per migliorarci”.
La maggiore alternativa a De Zerbi è rappresentata da Fonseca, impegnato fino al 2020 con lo Shakhtar Donetsk. Il quarantaseienne di Nampula è apprezzato per i risultati ottenuti con gli ucraini (già qualche mese fa Massara lo aveva sottoposto al giudizio degli altri dirigenti), ma gli ostacoli ad un suo trasferimento sono la clausola rescissoria da 5 milioni di euro e il fatto che sarebbe al debutto in Serie A. Per cercare di sbrogliare la situazione a metà settimana la Roma incontrerà in Portogallo anche l’agente di Fonseca ed è altamente probabile una presenza dello stesso allenatore al summit. Praticamente fuori dalla corsa Mihajlovic, ritenuto inizialmente adatto a sostituire Ranieri: la carta del serbo è stata scartata per via dei problemi con la tifoseria dovuti ai suoi trascorsi con la Lazio. Molto più indietro Gattuso, contattato da Totti dopo il rifiuto di Gasperini. Ringhio sarebbe il più facile da raggiungere avendo dato l’addio al Milan, ma non trova il gradimento del nuovo direttore sportivo.
Per quanto riguarda il fronte rinnovi non si registra alcuna novità per il contratto di Zaniolo. Il centrocampista di Massa è ora impegnato con la Nazionale maggiore di Mancini e poi giocherà con l’Under 21 di Di Biagio, che disputerà l’Europeo di categoria. Al termine della competizione, il classe 1999, si sottoporrà ad una piccola operazione al setto nasale, che gli permetterà di migliorare la respirazione. Grandi passi avanti per il rinnovo del giovane talento della Primavera Cangiano: la Roma lo blinderà con un quinquennale. L’intesa è stata messa a punto sabato in un incontro a Trigoria con il procuratore.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora