Pallotta è atterrato a Londra, Fonseca lo farà oggi, Baldini vive già nella City mentre Totti è rimasto a Roma per assistere a una partita del figlio e al massimo se ne andrà qualche ora a Sabaudia per sbollire l’ennesima esclusione. Nel vertice inglese – in cui nelle prossime 48 ore prenderà corpo la Roma del futuro – spicca l’assenza ormai quasi certa dell’ex capitano ancora alla ricerca di un ruolo dirigenziale ufficiale. Solo in un secondo momento Totti potrebbe essere convocato.
Dopo la scelta Ranieri, Totti ha preso parola solo per sconsigliare la scelta Mihajlovic potenzialmente letale per la piazza come ha confermato lo stesso Sinisa a Sky: «Sono stato molto vicino alla Roma, poi ho capito che dal punto di vista ambientale loro non erano pronti per certe cose al contrario di me. Quindi ho deciso di rifiutare. Posso anche andare a fare la guerra da solo contro tutti e perdere, ma stavolta no». Da Trigoria fanno sapere che si tratterà solo di riunioni riguardanti il settore dei ricavi della Roma e non l’area sportiva. Da qui la mancata convocazione di Totti.
Ma nel summit londinese – a cui prenderanno parte pure Fienga e i dirigenti marketing – si parlerà sicuramente delle strategie di mercato e del programma di preparazione della nuova Roma di Fonseca. Mai d’altronde Totti ha preso parte agli incontri internazionali del club, soprattutto se all’evento era presente il nemico Baldini.
Un’anomalia che un altro ex capitano come Giuseppe Giannini – tramite Centro Suono Sport – condanna fermamente: «Fossi in Totti me ne sarei già andato vista la poca considerazione che hanno di lui. E’ chiaro ed evidente che la direzione sportiva di questa società sia in mano solo a Baldini. Mi fa rabbia vedere Francesco così, mi dà fastidio che non possa prendere decisioni importanti nella Roma. Se Totti non va a Londra credo che potrebbe lasciare e onestamente lo capirei.”
FONTE: Leggo – F. Balzani