Gianluca Petrachi già oggi può diventare ufficialmente il direttore sportivo della Roma. Dopo aver sciolto l’accordo con il Torino (dove sono andati i due giovani della Primavera giallorossa Bucri e Greco), Petrachi è pronto a prendere in mano, anche dal punto di vista formale, l’area sportiva della Roma. Due i nodi che dovrà subito sciogliere, i rinnovi di Zaniolo ed El Shaarawy. Il Faraone, soprattutto, è il primo appuntamento sull’agenda, perché le sirene cinesi, che già c’erano state nei mesi scorsi, sono tornate a farsi sentire in maniera importante. Ecco perché l’idea della Roma, a un anno dalla scadenza, è quella di farlo rinnovare. Per venderlo meglio, si potrebbe pensare. O, invece, per costruire (anche) su di lui la Roma di Fonseca.
STEPHAN — El Shaarawy è tentato dall’offerta dello Shangai, che gli ha proposto un triennale a cifre importantissime (circa 8 milioni netti l’anno). Uno stipendio che, ovviamente, può far girare la testa a chiunque, ma per El Shaarawy il discorso economico non è la priorità. Almeno non per ora. Il prossimo anno sarà quello che porterà all’Europeo e andare a giocare in Cina potrebbe precludergli la strada azzurra. In più, altro aspetto da non sottovalutare, El Shaarawy a Roma sta benissimo, vuole comprare casa e l’ipotesi di diventare un leader di questa squadra non gli dispiacerebbe. Per questo, per quanto le sirene cinesi si facciano sentire, non è ancora convinto di cambiare vita a neppure 27 anni.
LA SOCIETÀ — La Roma, per ora, lo valuta intorno ai 20 milioni, semplicemente perché è a un anno dalla scadenza (è costato 13 milioni nel 2016). Se dovesse rinnovare la cifra aumenterebbe sensibilmente (potrebbe però diminuire il suo ingaggio), arrivando almeno a 30 milioni. Tutte valutazioni che Petrachi farà con l’agente del ragazzo, che è suo fratello Manuel, in questo giorni in vacanza con lui ad Ibiza, ma pronto a rientrare a Roma non appena sarà convocato.
FONTE: La Gazzetta.it – C. Zucchelli