La domanda galleggia nei «sancta sanctorum» dei club europei da diverso tempo: ma davvero il «fair play» finanziario è senza difetti? Oltre a chiederselo, nella Roma vogliono correre anche ai ripari, e le ragioni non mancano. Com’è noto, entro il 30 giugno il club giallorosso deve mettere a bilancio circa 45 milioni di plusvalenze. Il problema è che tutto ciò non è un segreto (e questo vale anche per diverse altre società, naturalmente), falsando così un po’ il mercato, visto che tanti possibili acquirenti di calciatori della Roma offrono cifre al ribasso sapendo della tagliola che incombe.
Da tempo, infatti, lo stesso club ha avanzato alla Uefa l’idea di spostare il consuntivo al 31 agosto, consentendo a ciascuno dei «player» di fare un mercato non drogato (in negativo) dalle contingenze, cosa che consentirebbe di cedere i giocatori al loro valore reale e non sottocosto. Ecco, l’impressione è che la società giallorossa non abbia intenzione di farsi mettere all’angolo, ipotizzando anche di sforare a giugno – domenica prossima calerebbe il sipario –per essere a posto appunto a fine agosto. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport