“La rinuncia della Roma al ritiro qui in Val Rendena ci addolora. E’ una mattinata difficile, il contratto è stato firmato con la nostra organizzazione turistica da poco tempo e avevamo estrema sicurezza dell’arrivo della squadra. Eravamo tranquilli fino a ieri sera”. Con rammarico, il sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, ha appreso nel corso della mattinata della decisione del club giallorosso di non partire per il Trentino. Queste le parole rilasciate in diretta a ReteSport: “La difficoltà del territorio ora è immensa, non si tratta soltanto di pagare delle penali per quanto ci riguarda. La Roma ci ha chiesto la disponibilità ad ospitarla soltanto all’ultimo minuto e abbiamo lavorato tantissimo per avere i giallorossi qui. Sarà l’Ente Turistico del territorio a valutare possibili azioni nei confronti della società. Ma non si tratta solo di questo, non si tratta soltanto di un risarcimento: le aspettative del territorio erano ben altre. Anche i tifosi romani che si erano impegnati già per seguire la squadra saranno molto delusi. Anzi: dico ai tifosi giallorossi che volessero visitare comunque la Val Rendena che noi saremo pronti ad accoglierli lo stesso e sarebbero i benvenuti. La nostra delusione riguarda solo la Roma come società”.
FUTURO – Da rimandare al mittente anche l’ipotesi di posticipare il ritiro nella seconda parte di luglio, come ipotizzato nei giorni scorsi: “La mia amarezza è estremamente alta, a prescindere dalle decisioni che prenderà la Roma nel prossimo futuro per quanto riguarda altre località: sono scelte che non ci riguardano. Posticipare il ritiro? Non ce ne sarebbero i tempi ormai, abbiamo già fatto i miracoli per garantire alla società la nostra ospitalità la prossima settimana. Se nel futuro penseremo a questa situazione casomai la Roma ci chiedesse ancora di accoglierla? Presto per dirlo, valuteremo tutto. Questo episodio ci dovrà far riflettere a prescindere per avere delle certezze maggiori, anche rispetto ad altre squadre. Non è possibile attendere l’ultima gara di campionato per organizzare situazioni come questa. Non è solo la serietà del ritiro ad essere messa in dubbio, ma anche nostra che ospitiamo di tifosi: siamo noi a promuovere l’evento, ci mettiamo la faccia direttamente”.
FONTE: Rete Sport