Il vero colpo in casa Roma arriverà tra centrocampo e attacco anche se probabilmente non sarà né Barella (sempre più vicino all’Inter) né Higuain che continua a rifiutare la destinazione nonostante l’accordo con la Juve per un prestito biennale. Nel frattempo, però, Petrachi sta ricostruendo da capo la difesa. Il reparto maggiormente sotto accusa nell’ultima stagione (46 gol subiti) subirà una vera e propria rivoluzione.
A cominciare dalla porta che molto probabilmente parlerà spagnolo. E’ sempre più vicino, infatti, Pau Lopez che dovrebbe sostituire il partente Olsen (direzione Watford). Il 25enne di Girona piace parecchio a Fonseca soprattutto per l’abilità nel far ripartire l’azione coi piedi e avrebbe già detto sì a un quadriennale da 2 milioni a stagione. Col Betis Siviglia, invece, si tratta su un’offerta da 18 milioni più la concessione di una parte della percentuale di rivendita di Sanabria. Un affare da 20 milioni.
E non dovrebbe essere l’unico col club andaluso visto che per il dopo Manolas si pensa a Marc Bartra. L’ex Barcellona può partire per 20 milioni pagabili in due soluzioni. Ma Petrachi vuole consegnare a Fonseca almeno un altro difensore centrale. Per questo ha alzato il pressing su Mancini dell’Atalanta, valutato 28 milioni ma prendibile con la stessa formula di Cristante (prestito oneroso, riscatto e bonus) per non gravare troppo sul bilancio. Attenzione a una forte candidatura salita nelle ultime ore ultime ore. Petrachi è molto affascinato dall’ipotesi Alderweireld.
Il difensore belga può giocare in più ruoli, ha il contratto in scadenza nel 2020 col Tottenham e darebbe quel tasso di esperienza internazionale che manca al reparto. Un ostacolo è lo stipendio: circa 4,5 milioni a stagione. Passiamo alle fasce: a sinistra è già arrivato Spinazzola che si giocherà il posto con Kolarov ma che all’occorrenza può giocare pure a destra dove Florenzi non è così sicuro della conferma. Il nuovo capitano, tornato a Roma per il matrimonio di un amico, sa di essere sulla lista dei cedibili e aspetta l’offerta dell’Inter.
Anche Dzeko attende il rilancio dei nerazzurri e nel frattempo si aggregherà (scontento) al ritiro ufficializzato al 9 luglio mentre per Schick si è fatto sotto lo Schalke. A centrocampo, in caso di flop Barella, si pensa a Pulgar. Affari minori: Sadiq oggi passa in prestito al Partizan Belgrado mentre Gerson ha messo in stand by la Dinamo Mosca e valuta le nuove offerte di Nizza e Werder Brema. Auguri, infine, al vice presidente Baldissoni diventato ieri papà della piccola Aria.
FONTE: Leggo – F. Balzani