La quiete dopo la tempesta. Il giorno dopo le parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini sull’affare Nicolò Barella, Inter e Roma hanno continuato a lavorare sulla nuova stagione senza che la questione – e i relativi scenari – abbia condizionato le agende dei club.
Nessun aggiornamento ufficiale, insomma. Anche se qualcosa sotto sotto si è mosso. A Milano, ad esempio, l’agente del giocatore Alessandro Beltrami – che cura anche gli interessi di Radja Nainggolan – ha fatto visita alla sede nerazzurra nel primo pomeriggio e visto il momento è presumibile — per non dire scontato — che si sia parlato anche del centrocampista del Cagliari.
Che resta un obiettivo importante per l’Inter, ma non la priorità di questi giorni che precedono il raduno di domenica e l’inizio del ritiro a Lugano. Il club nerazzurro non vuole in alcun modo partecipare ad aste: ha fatto la sua proposta, prendere o lasciare. (…)
«Avevamo trovato un accordo sulla parte fissa con l’Inter l’11 giugno, dovevamo sistemare i bonus. Poi non li abbiamo più sentiti per 20 giorni e abbiamo trovato un accordo con la Roma. Il ragazzo si è preso un paio di giorni di tempo per decidere», aveva detto Giulini lunedì a margine dell’assemblea di Lega, creando un po’ di imbarazzo ai due club.
La Roma non si aspetta colpi di scena a breve, tantomeno una risposta oggi da parte di Barella. E il fatto di aver messo in agenda un incontro con la Fiorentina per il centrocampista Veretout (di cui parliamo da un’altra parte) è un chiaro indizio di come anche a Roma non ci sia grande ottimismo, però finché non ci sarà accordo tra Inter e Cagliari e finché Barella non firmerà per i nerazzurri, il club giallorosso terrà valida la propria offerta da 50 milioni (35 più Defrel). (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport