Senza sosta. La Roma continua a spingere sull’acceleratore anche (e soprattutto) nel weekend per regalare Pau Lopez a Fonseca prima dell’inizio del ritiro (martedì 9 luglio). Se lo scorso fine settimana è stato caratterizzato dalle ultime schermaglie sul fronte Manolas, questo è stato dedicato almeno in parte alla messa a punto della trattativa con il Real Betis.
Partito da una valutazione di 30 milioni di euro per il suo portiere, il club andaluso dovrà accontentarsi di qualcosa in meno (22-24 milioni) almeno a livello di parte fissa, ottenendo però la rinuncia al 50% sulla futura rivendita di Sanabria da parte della Roma, più alcuni bonus che alla fine rendono l’intero pacchetto molto vicino alla richiesta andalusa.
Un bel colpo per la società betica che si prepara a mettere a segno una plusvalenza notevole dopo un solo anno dall’ingaggio del portiere a parametro zero, ma che ha individuato soprattutto nel numero di rate il terreno fertile su cui continuare a trattare.
Il ventiquattrenne catalano, dal canto suo, venerdì scorso ha voluto partecipare in prima persona alle fasi più calde delle negoziazioni, abbandonando il centro sportivo del club, salvo poi viaggiare regolarmente insieme ai compagni alla volta di Montecastillo (Jerez).
In attesa di novità definitive, ieri ha vissuto una normale giornata di ritiro, svolgendo sia la seduta mattutina (subendo anche il “pasillo” organizzato dai compagni a suon di schiaffoni), sia quella pomeridiana quando, insieme agli altri portieri, ha partecipato agli esercizi sul possesso palla come un normale giocatore di movimento. Oggi ci sarà solamente la seduta mattutina (a porte chiuse) e questo può sicuramente favorire l’organizzazione dell’eventuale viaggio in Italia del giocatore.
Pau tranquillo Anche chi sta seguendo da vicino la preparazione del Betis, ci ha descritto in ogni caso un ragazzo per nulla condizionato dalle vicende di mercato. «Lui ha un carattere molto calmo e sa restare freddo», ci dice Mateo Gonzalez, giornalista di Abc de Sevilla. «Pau è tranquillo. L’offerta della Roma è molto buona ed è chiaro che sia molto interessante per lui. Però si sta comportando normalmente come uno del gruppo».
Quando avete capito che la trattativa si poteva chiudere da un momento all’altro? «Venerdì, quando Pau ha lasciato il centro sportivo del Betis abbiamo avuto la prova finale che la trattativa era molto avanzata, anche se mancavano ancora diverse cose da sistemare. Il Betis è un osso duro, ma anche la Roma e Pau è fondamentale per la squadra. L’anno scorso prenderlo a zero è stata un’operazione fantastica e ora può portare più di 20 milioni nelle casse». (…)
FONTE: Il Romanista – D. Trecca