Continuano gli incontri tra privati e pubblica amministrazione nel tentativo di trovare una soluzione che permetta un accordo sulla Convenzione Urbanistica, oggi il vero ostacolo al definitivo via libera al progetto stadio. Eppure a tener svegli di notte i dirigenti della Roma e di Eurnova oggi sono forse più i turbamenti politici all’interno della maggioranza capitolina che le divergenze con la sindaca. E questo perché mai come in queste settimane la tenuta del Governo cittadino sembra messa seriamente a rischio.
La decisione del Gip di Roma Maria Paola Tomaselli di accogliere l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Marcello De Vito, unitamente alle dimissioni di Enrico Stefàno dal ruolo di Presidente Vicario dell’Assemblea, rischiano infatti di destabilizzare definitivamente gli equilibri su cui si regge la Giunta di Virginia Raggi. Per quel che riguarda il primo, tra i fondatori del Movimento 5 Stelle a Roma, e già candidato sindaco contro Ignazio Marino, occorre ricordare come, pur espulso dal Movimento, non abbia mai rassegnato le proprie dimissioni né da Presidente di Assemblea, né da semplice consigliere. Dimissioni peraltro mai richieste formalmente dalla sindaca, fatto questo che ha costretto il secondo, Stefàno, a gestire i lavori di un Consiglio piuttosto vivace da una posizione precaria, già in partenza. Ed ecco allora le dimissioni di questa settimana, che impongono ora nuove elezioni dell’ufficio di presidenza (oggi guidato da Francesco Figliomeni, di Fratelli D’Italia). (…)
FONTE: Il Romanista – A. De Angelis