Alla “Casa dell città” in via dela Moletta, è iniziata la conferenza sul tema delle barriere in Curva convocata dal Presidente della Commissione Sport, Angelo Diario. Per la Roma è presente Marco Seghi, SLO As Roma, e prenderà parte anche il consigliere comunale e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Andrea De Priamo con rappresentanti della Prefettura e della Questura insieme al rappresentante della sicurezza della sindaca Raggi, Cardilli.
Alle 11.40 la conferenza termina ma prima si parla della viabilità intorno allo stadio e interviene un poliziotto presente all’evento dichiarando che “si potrebbe sollecitare l’Atac per mettere a disposizione dei tifosi che vogliono andare allo stadio un servizio di navette”.
Prima delle 11.00‘ interviene nuovamente Cardilli: “Il fatto che ci siamo le barriere all’Olimpico non impedisce ai tifosi di andare allo stadio. Tutti gli elementi aggiunti all’Olimpico sono stati valutati dagli organi della polizia. Se si cambia il posto è un problema dato che ogni posto allo stadio è numerato“.
Alle 10.41 prende la parola prima Dario “Ad oggi prendo per buoni i dati che ci hanno fornito. Sono aperto ad avere un altro incontro nei prossimi mesi. Secondo la Prefettura il numero degli incidenti nella Curva è drasticamente diminuito” e poi Ghera, consigliere comunale Fratelli d’Italia: “Meglio che alcuni fenomeni vengano tenuti sotto controllo. Sarebbe opportuno che i tifosi possano godersi la partita tranquillamente allo stadio mentre gli individui che si comportano male è giusto che siano allontanati. Se l’intervento delle barriere viene fatto solo a Roma diventa un problema. Bisogna combattere gli atti di violenza ma non impedire ai gruppi organizzati di vedere la partita”.
Subito dopo è intervenuto il Capo Gabinetto della Sicurezza del Sindaco, Cardilli: “Questo provvedimento delle barriere potrebbe essere ripensato. Non è compito mio ma ovviamente la Questura potrà valutare un ripensamento su queste misure restrittive”
Alle 10.20 è iniziata la conferenza e ha preso la parola Seghi: “Ascoltiamo la vostra proposta e apprezziamo la vostra iniziativa“.
Prima del’inizio dell’evento, ha parlato Dario, Presidente della Commissione Sport della Giunta di Roma:
Oggi convocata la Commissione Sport di Roma Capitale… “La sicurezza all’interno dello stadio e la viabilità sono le due principali questioni sollevate in questa richiesta di Commissione, richiesta da Fratelli d’Italia, per parlare di questi due problemi principali che affliggono coloro che vanno ad assistere i grandi eventi all’Olimpico. Le barriere e la viabilità sono quindi le due problematiche principali. Per il primo punto, abbiamo girato alla Questura e alla Prefettura questa richiesta: le barriere sono uno strumento necessario per la sicurezza o no? Oggi attendiamo una risposta su questo tema. L’Olimpico tra l’altro, essendo di proprietà del Coni, non è un impianto sul quale Roma Capitale ha diretta competenza. Abbiamo però coinvolto il Coni Servizi, la Questura, la Prefettura, e le due società di calcio. Le barriere sono state rimosse nella partita di rugby di sabato scorso, e questo dimostra che non c’è una chiusura ideologica a priori. Oggi vedremo quali sono le indicazioni in merito“.
C’è una proposta da parte dell’amministrazione o state solo raccogliendo delle informazioni? “Al momento stiamo raccogliendo informazioni, anche perché i responsabili in questione sono Prefettura e Questura. Se lo strumento verrà giudicato positivo, noi non metteremo in dubbio questo risultato. Il Coni ci ha fatto sapere di aver studiato barriere alternative, su questo impianto il Comune di Roma non ha lavorato, non essendo di competenza propria“.
Sul traffico e la mobilità? “La gestione è direttamente comunale, e sabato scorso c’è stato una sorta di test sulla mobilità sostenibile: è stato aperto un parcheggio per biciclette, insieme alla federazione rugby, ‘Roma per la mobilità’ ha comunicato tutte le modalità possibili per raggiungere lo stadio. Roma mobilità ci presenterà oggi i risultati di questi test. Dovremo cercare di diffondere il servizio degli autobus in occasione di questi eventi“.
Sull’idea dei nastri colorati al posto delle barriere, è una soluzione reale o una provocazione? “Non abbiamo proposto noi l’idea dei nastri, almeno non io. So che esiste il progetto, però non mi sento di esprimere una valutazione poiché non ci ho lavorato direttamente. Potremo fare da facilitatori tra Coni e Prefettura per valutarne l’efficacia. In questo momento non mi sento di prendere una posizione né contro né a favore perché non è stato mai oggetto di analisi vera e propria. So che esistono barriere meno impattanti ma non l’abbiamo mai proposta come soluzione sostenuta da noi“.
Ci potranno essere dei segnali d’apertura da quest’incontro? “Già il parlarne e che siano state rimosse settimana scorsa certamente è un segnale. Questo è uno strumento che si usa in questo periodo a Roma, anche attraverso campagne comunicative. Oggi vedremo i dati sui risultati che si sono ottenuti con questo strumento, la speranza è che si vada verso un inter vivere degli eventi sportivi. Non vorrei però fare un confronto fra due sport differenti. In questo anno e mezzo è stato uno strumento necessario, speriamo che in futuro si possa rimuovere“.