Pallotta sta attento a come si muovono le principali rivali della Roma nel nostro campionato. Adeguandosi soprattutto a livello finanziario. Così imita quanto deciso dall’Inter nel dicembre del 2017 e dalla Juventus nel febbraio di quest’anno e rifinanzia il suo debito con uno di importo addirittura superiore ma con un tasso di interesse inferiore a quello precedente. Il club nerazzurro arrivò fino a 300 milioni, quello bianconero a 200. La proprietà Usa si avvicina all’operazione fatta dal gruppo Suning, con l’emissione sul mercato di un potenziale bond da 275 milioni.
La novità assicura solidità e liquidità, perché consente di rimborsare Goldman Sachs (con 210 milioni dei 230 sottoscritti nel rifinanziamento del giugno 2017, con proroga del- la scadenza al 2022: nel febbraio 2015 il prestito richiesto era di 175 milioni) e al tempo stesso di rimpinguare le casse della società giallorossa (65 milioni da utilizzare per le spese di gestione e, volendo, sul mercato).
SCELTA MIRATA – In sintesi: la Roma, con la mossa pianificata all’inizio della settimana a Londra e approvata mercoledì dal cda, copre il vecchio debito, mette euro in cassa e contestualmente abbassa la rata (con Goldman Sachs circa del 7 per cento, mentre l’attuale scenderà di circa 3 punti). Adesso è Media Co, società controllata da As Roma, a dover procedere con il collocamento del bond.
Il pricing (cioè il valore della cedola secca che viene rimborsato agli investimento) verrà stabilito già la prossima settimana, quando diventerà ufficiale pure la scadenza del prestito. I dirigenti, come vuole la prassi in questi casi, saranno impegnati in diverse piazze europee per un “road show” che serve a presentare il prodotto ai nuovi investitori.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani