Il valzer è partito. Lukaku va all’Inter, che ora vuole anche Dzeko ma deve vendere Icardi alla Juve che a sua volta ha bisogno di cedere Dybala (scambio con Maurito?) e Higuain. Se il Pipita diventasse giallorosso, il cerchio sarebbe chiuso alla perfezione, ma è una prospettiva che resta lontana. Almeno fino a quando Gonzalo
non cambierà idea.
Intanto Dzeko ieri si è visto i primi 67 minuti di Roma-Athletic Bilbao dalla panchina, è entrato in campo dopo il gol del suo amico Kolarov e ha continuato
quindi a fare il suo. Ma la decisione l’ha presa: vuole andare all’Inter e l’ennesima conferma è arrivata dalla seconda visita in tre giorni del procuratore Silvano Martina nella sede nerazzurra a Milano.
Mentre a Londra si chiudeva l’acquisto di Lukaku, il resto della dirigenza interista ha continuato a mettere a punto la strategia per arrivare a Dzeko. In cantiere c’è un rilancio a 20 milioni di euro, ma l’Inter vuole essere sicura che questa offerta venga accettata dalla Roma, senza ulteriori rilanci: l’ultimo incontro è finito con una proposta da 14 milioni e una richiesta di Petrachi alzata a 20 più 5 di bonus.
Ora i tempi potrebbero allungarsi fino al ridosso del campionato, coni giallorossi che nel frattempo devono trovare un’alternativa: se non sarà Higuain, bisogna inventarsi qualcosa, da Mariano Diaz alla suggestione quasi impossibile Alexis Sanchez (che non è un centravanti) la lista resta nebulosa. Idem perla difesa: Alderweireld non si sblocca, offerto Maripan dell’Alaves. Intanto Karsdorp saluta e torna al Feyenoord in prestito un anno, con la Roma che partecipa al pagamento dello stipendio da 1.5 netti. Olsen tratta col Montpellier.
FONTE: Il Tempo – A. Austini