La Roma ha ritrovato un De Rossi in versione Nazionale, talmente ricaricato dagli ultimi impegni azzurri, da non vedere l’ora di scendere in campo contro l’Atalanta. Il centrocampista ha svolto solamente una seduta di scarico, per lasciarsi alle spalle le fatiche dell’amichevole contro la Germania, e proiettarsi alla trasferta di Bergamo. Alla corte di Ventura, De Rossi ha infatti ricoperto il ruolo di regista, più playmaker con la maglia azzurra addosso di quanto faccia in giallorosso. Maggiori le responsabilità di copertura che gli vengono affidate da Spalletti – con cui ieri si è confrontato – per aiutare una difesa in fase di rodaggio e sempre alle prese con gli infortuni. Un difensore aggiunto, è ormai il numero sedici, e per questo motivo gioca lontanissimo dalla porta avversaria, non riuscendo mai (o quasi) a verticalizzare come invece è riuscito a fare in nazionale. Una situazione che potrebbe essere valutata per il futuro da Spalletti. Tra il trasformarsi in un vero e proprio difensore, per veder allungata la carriera – come dice il mister toscano – ad aiutare la squadra in fase di costruzione e di ultimo passaggio, in mezzo ci sta una crescita dal punto di vista atletico, che rende il giocatore piuttosto duttile. Una strada presa da De Rossi prima dell’Europeo della scorsa estate, aiutato dai metodi di lavoro portati da Spalletti. E questa crescita è alla base della voglia di continuare a mettersi alla prova nella Roma, oltre la scadenza contrattuale prevista per il prossimo giugno. Spiragli positivi per un rinnovo biennale sembrano aprirsi sempre di più, anche se giocatore e società non ritengono sia il momento giusto per parlarne.
Intanto già venduti più di mille biglietti – dei duemila a disposizione – per il settore ospiti dello stadio di Bergamo. Tanti i romanisti che domenica pomeriggio seguiranno la squadra in trasferta e questo crea apprensione per i pessimi rapporti tra le due tifoserie. In campo potrebbe mancare Totti: per lui problema all’anca.