(…) In quest’estate difficile per tutti, la società giallorossa è diventata la regina di quello che si può chiamare «contromercato »: i colpi più importanti, quelli che hanno riscosso più applausi tra i tifosi, non sono acquisti ma rinnovi contrattuali. (…)
Tre rinnovi contrattuali molto diversi tra di loro, ma accomunati da un particolare: segnano la forza del nuovo Ceo giallorosso, Guido Fienga, in una società inquieta. Durante le amichevoli del precampionato, gli ultrà della curva Sud hanno sempre contestato James Pallotta e i cori contro il presidente non si fermeranno certo con l’inizio della serie A.
Gli addii di Francesco Totti e Daniele De Rossi hanno creato una spaccatura ancora più profonda, anche se Fienga ha cercato il più possibile di ricucire il rapporto con i due simboli del calcio giallorosso. Senza riuscirci, ma ricevendo da tutti e due un attestato di stima che non è certo arrivato, invece, al boss bostoniano. Una Roma deromanizzata, insomma, sempre più lontana dal cuore del suo tifo.
(…) Il triangolo dei rinnovi, a cavallo di Ferragosto, ha riacceso un po’ di entusiasmo in città. Quello di Dzeko è costoso: 5,5 milioni netti a stagione fino al 2022, quando Edin avrà 36 anni. Ma è stato vissuto dai tifosi come un braccio di ferro vinto contro l’Inter. Under era tra i meno pagati di tutta la rosa e, giustamente, aveva il muso lungo.
Dopo la partenza di El Shaarawy, il turco è diventato ancora più importante in una squadra che nello scorso campionato ha avuto difficoltà a segnare. Zaniolo era nel «pizzino» di Paratici per la Juve. C’è voluto un po’ di tempo per il rinnovo, ma questo ha permesso anche di prolungare il contratto fino al 2024 (partenza a 1,6 milioni netti più bonus, adeguamenti per arrivare a 2 milioni).
Fonseca ha deciso il ruolo per Zaniolo: trequartista. Un modo per toglierlo dalla confusione dei troppi compiti diversi. La controindicazione? Per ora il mercato in entrata — Mancini, Diawara, Veretout e Spinazzola — siede in panchina. Titolare fisso, solo il portiere Pau Lopez.
FONTE: Il Corriere della Sera