In attesa delle valutazioni di Paulo Fonseca su Mert Çetin, l’argomento difensore centrale resta uno dei più dibattuti in ottica Roma. In questi mesi la dirigenza giallorossa ha passato al vaglio numerosi profili, studiandone alcuni in maniera più approfondita perché incoraggiata da alcuni aspetti considerati abbastanza vantaggiosi cui, tuttavia, non ha fatto seguito una valutazione economica congrua da parte dei club venditori, almeno stando ai parametri stabiliti nella Capitale.
Il prescelto Toby Alderweireld è senza dubbio l’identikit che risponde maggiormente alle esigenze tecnico-tattiche di Paulo Fonseca. Il difensore belga non fa certo difetto di esperienza internazionale, leadership e velocità, ma la sua carta d’identità recita trent’anni. L’età e la scadenza di contratto fissata a giugno 2020 hanno fatto considerare eccessiva la richiesta di circa 30 milioni di euro avanzata dal Tottenham.
Il club londinese ha almeno per ora deciso di correre il rischio di perdere a zero il giocatore la prossima estate, affidandogli tra le altre cose la guida del pacchetto difensivo a scapito di un Vertonghen (anche lui in scadenza nel 2020) finito nettamente ai margini in questo avvio di stagione.
L’alternativa croata Restando in Inghilterra, Dejan Lovren, nonostante una trattativa congelata (ma non definitivamente saltata vista la volontà del giocatore di venire a Roma), rimane l’alternativa più concreta. Non foss’altro per l’esistenza di una trattativa reale, arenatasi di fronte alla volontà del Liverpool di inserire un obbligo di riscatto da circa 13 milioni alla ventesima presenza del difensore croato, in scadenza a giugno 2021.
Un rischio troppo grosso da correre per un trent’enne che, inoltre, negli ultimi tempi non ha certo brillato per continuità, sia per motivi fisici, sia per motivi tecnici. Anche questa stagione è poi iniziata sotto una cattiva stella come testimonia lo zero che campeggia alla casella dei minuti giocati. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Trecca